I vini della Lombardia

La Lombardia, una regione situata nel cuore dell’Italia settentrionale, è un autentico gioiello nel panorama vitivinicolo del paese. Confina con Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige e Svizzera, beneficiando così di una straordinaria varietà di influenze climatiche e culturali che si riflettono nella sua eccezionale produzione di vini.

Dalle maestose Alpi alle fertili pianure del Po, questo territorio offre un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione enologica. Le colline ricoperte di vigneti e i pittoreschi laghi, come il Lago di Garda, il Lago di Como e il Lago Maggiore, creano un paesaggio unico dove la viticoltura prospera da secoli.

La Storia

La storia vitivinicola della Lombardia si snoda attraverso i secoli, riflettendo le diverse influenze culturali e storiche che hanno plasmato questa regione del nord Italia. Fin dall’epoca romana, la Lombardia era rinomata per i suoi vini, come testimoniato dagli scritti di Plinio il Vecchio, che lodava i vini delle colline milanesi e dell’Oltrepò Pavese.

Nel Medioevo, la viticoltura lombarda prosperò sotto il dominio dei Longobardi e dei Franchi. I monasteri benedettini svolsero un ruolo cruciale nella coltivazione della vite e nella produzione del vino, introducendo nuove tecniche agricole e vitivinicole. In particolare, la Valtellina divenne un importante centro di produzione, famosa per i suoi vini robusti e longevi.

Durante il Rinascimento, la viticoltura lombarda beneficiò del patrocinio delle famiglie nobili, come i Visconti e gli Sforza, che incoraggiarono la coltivazione della vite nelle loro tenute. Fu in questo periodo che il Franciacorta iniziò a guadagnare fama, grazie alla sua qualità superiore e alla sua capacità di competere con i migliori vini dell’epoca.

Il XVIII secolo vide ulteriori sviluppi, con l’introduzione di nuovi vitigni e tecniche di vinificazione avanzate. Tuttavia, il XIX secolo portò anche sfide significative, come l’invasione della fillossera, che devastò i vigneti europei. Nonostante ciò, i viticoltori lombardi riuscirono a risollevarsi, adottando portainnesti resistenti e tecniche moderne di viticoltura.

Nel XX secolo, la Lombardia consolidò la sua reputazione come regione vitivinicola di eccellenza. La nascita delle DOC e DOCG, come la Franciacorta DOCG nel 1995 e la Valtellina Superiore DOCG, rappresentò un riconoscimento ufficiale della qualità dei vini lombardi. Gli anni ’50 videro anche l’abolizione della mezzadria, favorendo la nascita di aziende vitivinicole indipendenti.

Il Territorio

La superficie destinata alla viticoltura della Lombardia si estende su un vasto territorio di 29.000 ettari, componendo un panorama variegato e suggestivo. Il 12% si adagia dolcemente sulle colline, 47% di questa estensione si erge sulle pianure, mentre il 41% trova la sua dimora nelle montagne. La produzione annuale di vino nella Lombardia raggiunge l’impressionante cifra di 1.300.000 ettolitri. La regione si fregia di un prestigioso patrimonio vinicolo, con un totale di 5 Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), 23 Denominazioni di Origine Controllata (DOC) e 15 Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT).

Il territorio lombardo è caratterizzato da un paesaggio eterogeneo che spazia dalle Alpi imponenti ai dolci colli prealpini, passando per le fertili pianure della Pianura Padana. Le montagne della regione, tra cui spiccano il gruppo dell’Adamello e le vette delle Alpi Orobie, non solo offrono scenari mozzafiato, ma influenzano significativamente la viticoltura locale. I vigneti si estendono spesso su pendii ben esposti, godendo di una perfetta combinazione di altitudine, esposizione solare e ventilazione. Le colline moreniche del Garda, ad esempio, presentano terreni ricchi di minerali grazie alla loro origine glaciale, contribuendo alla complessità e alla mineralità dei vini prodotti in questa zona.

Il clima della Lombardia è vario e influenzato dalla sua conformazione geografica. Nelle aree alpine e prealpine, il clima è continentale, con inverni rigidi ed estati fresche e ventilate. Queste condizioni sono ideali per la produzione di vini freschi e aromatici. Nelle zone collinari e pianeggianti, il clima è più mite, con estati calde e inverni moderati. La presenza di numerosi laghi, tra cui il Lago di Garda, il Lago di Como e il Lago Maggiore, contribuisce a mitigare le temperature e a creare microclimi favorevoli alla viticoltura.

Le escursioni termiche tra il giorno e la notte, particolarmente pronunciate nelle aree collinari e montane, favoriscono lo sviluppo degli aromi e preservano l’acidità naturale delle uve, elementi fondamentali per la produzione di vini ben equilibrati e aromatici. Le brezze provenienti dai laghi e dalle montagne aiutano a mantenere le viti sane, riducendo il rischio di malattie e favorendo una maturazione uniforme delle uve.

In Lombardia, la diversità dei suoli gioca un ruolo cruciale nella qualità dei vini. Dalle terre moreniche del Garda ai terreni calcarei delle colline Oltrepò Pavese, ogni zona vitivinicola della regione offre un profilo unico che si riflette nei vini prodotti. I suoli ben drenati e ricchi di minerali contribuiscono alla complessità organolettica dei vini, conferendo loro una struttura solida e un carattere distintivo.

Le Princièali Zone Vinicole

Franciacorta
La Franciacorta è una delle zone vitivinicole più prestigiose della Lombardia, situata tra Brescia e il Lago d’Iseo. Il paesaggio è caratterizzato da dolci colline moreniche, con terreni ricchi di minerali grazie all’origine glaciale. Il clima è mite, con influssi del lago che favoriscono la viticoltura. I vitigni principali sono Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, utilizzati per la produzione del celebre Franciacorta DOCG, uno spumante metodo classico rinomato per la sua eleganza e complessità aromatica. La Franciacorta si distingue per la qualità superiore dei suoi vini, garantita da rigorosi disciplinari di produzione.

Valtellina
La Valtellina è una zona vitivinicola situata nel nord della Lombardia, lungo il fiume Adda, vicino al confine con la Svizzera. I vigneti sono coltivati su terrazze ripide sostenute da muretti a secco, in un paesaggio montano mozzafiato. Il clima è caratterizzato da estati calde e inverni rigidi, con una buona esposizione solare. Il vitigno principale è il Nebbiolo, localmente chiamato Chiavennasca, utilizzato per produrre vini rossi di grande struttura e longevità, come il Valtellina Superiore DOCG e lo Sforzato di Valtellina DOCG. I vini della Valtellina sono noti per la loro eleganza, complessità e capacità di invecchiamento.

Oltrepò Pavese
L’Oltrepò Pavese si trova a sud del fiume Po, tra le colline dell’Appennino e la pianura padana. È una delle zone vitivinicole più estese della Lombardia e vanta una lunga tradizione vinicola. Il clima è temperato, con influenze continentali, e i terreni sono variegati, comprendendo argille, calcare e sabbie. L’Oltrepò Pavese è famoso per i suoi spumanti metodo classico, prodotti principalmente con Pinot Nero. Altri vitigni importanti includono il Barbera, la Croatina e il Riesling. I vini dell’Oltrepò Pavese DOC e Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG sono apprezzati per la loro freschezza, struttura e aromaticità.

Valcalepio
La zona vitivinicola di Valcalepio si estende nelle colline a est di Bergamo, con un clima mite influenzato dalla vicinanza dei laghi d’Iseo e di Endine. I terreni sono variegati, con presenza di argille, sabbie e calcare. I vitigni principali sono il Merlot e il Cabernet Sauvignon per i vini rossi, e il Pinot Bianco e il Chardonnay per i vini bianchi. I vini di Valcalepio DOC sono apprezzati per la loro eleganza, struttura e complessità aromatica.

Lugana
La zona vitivinicola del Lugana si trova a cavallo tra Lombardia e Veneto, nei pressi del Lago di Garda. Il terroir è caratterizzato da terreni argillosi e calcarei, con un microclima mitigato dalla vicinanza del lago. Il vitigno principale è il Trebbiano di Lugana, noto anche come Turbiana, che dà origine al Lugana DOC. I vini bianchi di questa zona sono celebri per la loro freschezza, sapidità e note fruttate e floreali. Il Lugana è un vino versatile, adatto sia al consumo giovane che all’invecchiamento, mantenendo sempre un’eleganza distintiva.

Garda
La zona vitivinicola del Garda si estende intorno al lago omonimo, includendo territori delle province di Brescia, Mantova e Verona. Il clima è mite grazie all’influenza del lago, e i terreni variano tra argillosi, calcarei e sabbiosi. I vitigni coltivati comprendono il Groppello, il Marzemino, il Sangiovese e il Barbera per i vini rossi, mentre per i vini bianchi sono importanti il Trebbiano di Soave e il Garganega. La denominazione di origine controllata Garda DOC copre una vasta gamma di vini, tutti caratterizzati da freschezza, equilibrio e profili aromatici distintivi.

San Colombano al Lambro
San Colombano al Lambro è un’isola vitivinicola situata a sud-est di Milano. È l’unica DOC della provincia di Milano, con un terroir caratterizzato da terreni argillosi e calcarei. Il clima è temperato, con inverni freddi ed estati calde. I vitigni principali sono il Croatina, il Barbera per i vini rossi, e il Verdea per i vini bianchi. I vini di San Colombano al Lambro DOC sono noti per la loro freschezza, acidità equilibrata e profilo aromatico complesso, riflettendo il carattere unico del terroir locale.

I Vitigni

Chiavennasca
Il Chiavennasca, conosciuto anche come (Nebbiolo), è il vitigno a bacca rossa più prestigioso della Lombardia, particolarmente diffuso in Valtellina. Adattabile e resistente, prospera in terreni sabbiosi e ben drenati, tipici delle colline e dei versanti montuosi. Le uve presentano grappoli di dimensioni medie, con bacche dalla buccia spessa e colore blu-nerastro. I vini prodotti da Chiavennasca sono di grande struttura e complessità, caratterizzati da un bouquet di frutti rossi maturi, viole, spezie e delicate note terrose. Questo vitigno è noto per la sua capacità di invecchiamento, sviluppando ulteriori strati di aroma e gusto nel tempo.

Groppello
Il Groppello è un vitigno autoctono a bacca rossa, tipico della zona del Garda Bresciano, in Lombardia. Coltivato principalmente nelle colline moreniche, beneficia di un clima mite e terreni calcarei. I grappoli sono di dimensioni medie, con acini blu scuro, quasi neri. La buccia è spessa e resistente. I vini derivati da Groppello sono noti per la loro eleganza e leggerezza, con un profilo aromatico che include frutti rossi freschi, pepe nero e un tocco di erbe aromatiche. Ideale per vini giovani, il Groppello può anche dare vita a interessanti blend, arricchendo il carattere complessivo del vino.

Turbiana
La Turbiana, conosciuta anche come (Trebbiano di Lugana), è un vitigno a bacca bianca che prospera nelle aree del Lago di Garda meridionale. Questo vitigno si distingue per la sua adattabilità a terreni argillosi e calcarei. I grappoli sono di dimensioni medie, con acini giallo-verdastri dalla buccia spessa. I vini prodotti con Turbiana sono freschi e aromatici, con note di agrumi, fiori bianchi, mela verde e una pronunciata mineralità. La struttura e l’acidità equilibrata di questi vini li rendono ideali per l’invecchiamento, durante il quale sviluppano ulteriori complessità.

Moscato di Scanzo
Il Moscato di Scanzo è un vitigno autoctono a bacca rossa, coltivato esclusivamente nella zona di Scanzorosciate, vicino a Bergamo. Questo vitigno produce grappoli di dimensioni piccole e compatti, con acini dal colore blu-violaceo e dalla buccia spessa. Il vino Moscato di Scanzo è noto per la sua dolcezza e intensità aromatica, con profumi di frutti di bosco, rose, spezie dolci e un caratteristico tocco di cioccolato. Questo vitigno viene utilizzato per la produzione di vini passiti, che sono ricchi, complessi e con un lungo potenziale di invecchiamento.

Bonarda
La Bonarda, conosciuta anche come (Uva Rara), è un vitigno autoctono a bacca rossa coltivato principalmente nelle province di Pavia e Piacenza. Predilige terreni argillosi e ben drenati. I grappoli sono di dimensioni medie, con acini dalla buccia spessa e colore blu-nero. I vini prodotti con Bonarda sono noti per la loro morbidezza e fruttuosità, con aromi di frutti di bosco, prugne e un leggero tocco speziato. Questi vini sono generalmente freschi e di medio corpo, ideali per un consumo giovane, ma possono anche essere utilizzati in blend per arricchire la complessità e la struttura di altri vini.

La produzione di spumante Franciacorta utilizza vitigni come Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay per creare bollicine di prestigio riconosciute a livello internazionale.

Tra i vitigni autoctoni, la Pignola si distingue per i suoi vini eleganti e strutturati, mentre la Rossola nera regala rossi intensi e aromatici. La Vespolina offre vini speziati e complessi, e l’Intervenga è apprezzata per la sua versatilità.

Sul fronte dei vitigni nazionali, la Barbera è famosa per i suoi rossi vigorosi e fruttati. Il Lambrusco è apprezzato per la sua freschezza e vivacità, perfetto per i brindisi. Il Sangiovese, re dei vini italiani, produce rossi robusti e longevi. La Schiava, con i suoi vini leggeri e fragranti, è ideale per momenti conviviali. Il Salamino, utilizzato principalmente per il Lambrusco, è noto per la sua acidità e freschezza. Il Trebbiano di Lugana offre bianchi eleganti e minerali, mentre il Cortese è sinonimo di freschezza e delicatezza. Il Marzemino, con le sue note fruttate, arricchisce l’offerta dei rossi lombardi.

Tra i vitigni internazionali, il Riesling si distingue per la sua acidità e longevità. Il Merlot offre vini morbidi e vellutati, mentre il Cabernet Sauvignon è robusto e strutturato. Il Pinot Grigio è fresco e versatile, ideale per molte occasioni. Il Sauvignon incanta con i suoi profumi di agrumi e frutta tropicale. Il Moscato è dolce e aromatico. Il Riesling Renano si distingue per la sua freschezza e mineralità, mentre la Malvasia aggiunge una nota esotica e floreale alla produzione lombarda.

I Vini della Lombardia

Franciacorta DOCG
Il Franciacorta è uno dei vini spumanti più prestigiosi d’Italia, prodotto nella regione collinare della Franciacorta, situata nella provincia di Brescia. Viene realizzato seguendo il metodo classico, lo stesso utilizzato per lo Champagne. Le uve principali utilizzate sono Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. La denominazione Franciacorta DOCG include diverse tipologie di vino spumante, ciascuna con le proprie specificità.
Franciacorta Satèn: prodotto con solo uve bianche, principalmente Chardonnay, con Pinot Bianco fino a un massimo del 50%. Ha un affinamento minimo di 24 mesi sui lieviti, con una pressione in bottiglia inferiore a 5 atmosfere. risultando in un gusto morbido e cremoso.
Franciacorta Rosé: prodotto con almeno il 35% di Pinot Nero, il resto può essere composto da Chardonnay e Pinot Bianco. Ha un affinamento minimo di 24 mesi sui lieviti, ed è uno spumante rosato con note fruttate e una buona struttura.
Franciacorta Millesimato: prodotto con solo uve provenienti da una singola annata, con la menzione dell’annata in etichetta. Ha un affinamento minimo di 30 mesi sui lieviti, offrendo caratteristiche specifiche dell’annata, più complesso e strutturato.
Franciacorta Riserva: prodotto con solo uve provenienti da una singola annata, ma con un periodo di affinamento più lungo. Ha un affinamento minimo di 60 mesi sui lieviti, risultando in uno spumante di grande complessità e longevità, adatto per le grandi occasioni.

Tutti i Franciacorta DOCG vengono prodotti con il metodo classico, che prevede una seconda fermentazione in bottiglia. L’affinamento prolungato sui lieviti conferisce complessità aromatica e struttura al vino. A seconda del dosaggio, il Franciacorta può essere classificato come:

  • Pas Dosé o Dosaggio Zero: senza aggiunta di zucchero
  • Extra Brut: massimo 6 g/l di zucchero
  • Brut: massimo 12 g/l di zucchero
  • Extra Dry: tra 12 e 17 g/l di zucchero
  • Sec o Dry: tra 17 e 32 g/l di zucchero
  • Demi-Sec: tra 32 e 50 g/l di zucchero
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Valtellina Superiore DOCG
Il Valtellina Superiore è un vino rosso di grande prestigio, prodotto nella Valtellina, una valle situata nella provincia di Sondrio, nelle Alpi lombarde. Il Valtellina Superiore DOCG è suddiviso in cinque rinomate sottozone: Sassella, Grumello, Inferno, Valgella e Maroggia. È prodotto principalmente con uve Nebbiolo, localmente chiamate Chiavennasca. Si presenta con un colore rosso granato con riflessi aranciati. Al naso offre un bouquet complesso di frutti di bosco, spezie, note terrose e sfumature di viola. Al palato è strutturato e tannico, con una buona persistenza e un finale elegante. È disponibile nelle versioni giovane, superiore e riserva.

Valtellina Superiore Grumello 2013 – Triacca

Sforzato di Valtellina DOCG (Sfursat)
Lo Sforzato di Valtellina è un vino rosso secco ottenuto da uve Nebbiolo appassite, prodotto nella Valtellina, provincia di Sondrio. Questa regione montuosa è ideale per la viticoltura grazie ai suoi suoli minerali e al clima favorevole. La denominazione Sforzato di Valtellina DOCG rappresenta vini di alta qualità, caratterizzati da un processo di appassimento delle uve che conferisce loro maggiore concentrazione e complessità. Si presenta con un colore rosso rubino intenso. Al naso offre aromi di frutta secca, spezie dolci, cioccolato e sfumature balsamiche. Al palato è corposo, morbido e avvolgente, con tannini ben integrati e un finale lungo e persistente.

Sfursat 2020 – Rainoldi

Lugana DOC
Il Lugana è un vino bianco fresco e aromatico, prodotto nella zona compresa tra Lombardia e Veneto, vicino al Lago di Garda, principalmente nella provincia di Brescia. Questa regione beneficia di un microclima mite e terreni argillosi, ideali per la coltivazione della vite. Il Lugana DOC è prodotto principalmente con uva Turbiana. Si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso offre aromi di agrumi, mela verde, fiori bianchi e sfumature minerali. Al palato è fresco, minerale e ben equilibrato, con una piacevole acidità e un finale pulito e persistente.

Lugana Sansonina 2022 – Zenato

 

Moscato di Scanzo DOCG
Il Moscato di Scanzo è un vino passito rosso dolce, prodotto esclusivamente nel comune di Scanzorosciate, nella provincia di Bergamo. Questa zona collinare è particolarmente vocata alla viticoltura grazie ai suoi suoli calcarei e al clima mite. Il Moscato di Scanzo DOCG è ottenuto da uve Moscato di Scanzo, un vitigno autoctono raro. Si presenta con un colore rosso rubino intenso. Al naso offre un bouquet complesso di frutta rossa matura, spezie dolci, miele e note di rosa appassita. Al palato è dolce, vellutato e persistente, con una piacevole freschezza e un finale armonico.

Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC
La Bonarda è un vino rosso frizzante e vivace, prodotto nell’Oltrepò Pavese, una zona collinare nella provincia di Pavia, Lombardia. Questa regione è caratterizzata da suoli calcarei e argillosi, ideali per la viticoltura. La Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC è ottenuta da uve Croatina. Si presenta con un colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso offre profumi intensi di frutta rossa, ciliegia e mora, con note floreali. Al palato è vivace, fresco e leggermente tannico, con una piacevole effervescenza e un finale fruttato e persistente.

Calcababio 2020 – Monsupello

Lambrusco Mantovano DOC
Il Lambrusco Mantovano è un vino rosso frizzante di grande carattere, prodotto nella zona del Mantovano, situata nella regione Lombardia. Questo vino DOC è realizzato principalmente con uve Lambrusco Viadanese e Lambrusco Maestri, vitigni autoctoni che conferiscono al vino le sue caratteristiche distintive. Il Lambrusco Mantovano si presenta con un colore rosso rubino brillante, a volte con riflessi violacei. Al naso offre un bouquet vivace e fresco, con note di frutti rossi come ciliegia e fragola, accompagnate da lievi sentori floreali e una leggera speziatura. Al palato è fresco e fruttato, con una piacevole effervescenza che ne esalta la bevibilità. I tannini sono morbidi e ben integrati, rendendo il vino armonioso e bilanciato.

Conclusione

La Lombardia, con i suoi paesaggi che spaziano dalle maestose Alpi ai pittoreschi laghi e fertili pianure, è una terra di straordinaria varietà e tradizione vitivinicola. Qui, la passione dei viticoltori si esprime nella coltivazione di vitigni autoctoni come il Nebbiolo e la Barbera, dando vita a vini che rappresentano l’essenza della regione.

Ogni calice di vino lombardo è un viaggio attraverso la storia e le tradizioni di questa terra, un omaggio alla competenza e all’amore per il territorio che caratterizzano i suoi produttori.

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