Il Veneto

Veneto.Venezia

Il Veneto, una regione incantevole con le sue colline ondulate e i vigneti baciati dal sole. In questo viaggio attraverso i sapori e gli aromi unici di questa terra, ci immergeremo nella storia millenaria che ha plasmato il carattere di questi luoghi, esplorando le sue zone vinicole, la vibrante cultura e le innumerevoli bellezze naturali si intrecciano armoniosamente in questa regione. Famosa per le sue città storiche, i vigneti pittoreschi e i paesaggi mozzafiato, il Veneto esercita un irresistibile richiamo su visitatori provenienti da ogni angolo del globo. Siete pronti per un viaggio indimenticabile attraverso il cuore del Veneto?

Storia

L’arrivo dei Romani nel 450 a.C. in Veneto segnò una svolta significativa nella produzione di vino. I Romani introdussero nuovi metodi di coltivazione, inclusa l’innovativa pratica degli innesti, che consentiva lo sviluppo di nuove varietà d’uva. Con la fondazione della Repubblica di Venezia nel 1154, la viticoltura veneta ricevette un nuovo impulso. Il commercio marittimo e le rotte delle spezie portarono a una crescente richiesta di vini di qualità provenienti dalla regione. Il manoscritto del Conte Livia da Porto, datato al 1570, è uno dei primi documenti che descrive la produzione vinicola in Veneto.

Durante il Medioevo, i monaci ebbero un ruolo chiave nell’evoluzione dell’industria vinicola veneta, raffinando tecniche di coltivazione e produzione. I monasteri svolsero il ruolo di custodi delle antiche conoscenze vinicole e di incubatori per nuovi approcci. In tutto il Veneto, monasteri e abbazie, su migliaia di ettari, coltivarono vigne e produssero vini di alta qualità.

Alla fine del XIX secolo, anche qui, la fillossera colpì duramente le vigne. Molti viticoltori dovettero affrontare la devastazione delle loro vigne, portando a un periodo di declino nel settore vinicolo. La lotta contro questa piaga richiese innovazione e determinazione da parte degli agricoltori. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Veneto visse una rinascita economica e culturale. Il settore vinicolo, con una combinazione di tradizione e modernità, fiorì. Le denominazioni come Valpolicella, Soave e Prosecco iniziarono a guadagnare fama internazionale, consolidando la reputazione del Veneto come una delle regioni vinicole più importanti al mondo.

Nel 1920 nacque la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Soave, primo passo verso la regolamentazione della produzione vinicola. Nel 1930, per elevare gli standard e promuovere i vini della Valpolicella, fu creato il Consorzio della Valpolicella. Il Prosecco ottenne lo status di DOC nel 1966, iniziando la sua fama internazionale come spumante amato. Nel 2009, l’Amarone della Valpolicella ottenne la prestigiosa denominazione DOCG, confermando la sua qualità unica.

Il territorio

La superficie destinata alla viticoltura del Veneto si estende su un vasto territorio di 78.200 ettari, componendo un panorama variegato e suggestivo. Il 29% di questa estensione si erge su montagne, il 15% si adagia su colline, mentre il 56% in pianura. La produzione annuale di vino in Veneto raggiunge l’impressionante cifra di 8.989.000 ettolitri. La regione si fregia di un prestigioso patrimonio vinicolo, con un totale di 14 Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG), 29 Denominazioni di Origine Controllata (DOC) e 9 Indicazione Geografica Tipica (IGT).

Il Veneto è una regione abbracciata dalla natura, caratterizzata da una varietà di paesaggi che si estendono dalle montagne delle Dolomiti alle coste adriatiche. Questa diversità geografica influenza direttamente la viticoltura della regione, creando una serie di microclimi unici. L’altitudine e l’esposizione al sole variabile creano condizioni ideali per la produzione di vini frizzanti. Le brezze provenienti dal Mare Adriatico, dal lago di Garda, dalle colline di Conegliano e la presenza dei fiumi Adige e Po sono fattori essenziali per la moderazione termica e il riflessivo assorbimento del calore, influenzando positivamente le condizioni di crescita delle viti.

Le pianure del Veneto, invece, godono di un clima più temperato, ideale per uve come il Corvina e il Garganega. Le dolci colline e le valli venete sono caratteristiche iconiche del paesaggio, offrendo una varietà di altitudini ed esposizioni al sole. Il terreno destinato alla viticoltura è variegato, prevalendo terreni calcarei, argillosi e vulcanici, conferendo ai vini veneti la loro struttura e complessità distintiva.

Le stagioni nel Veneto seguono un ritmo ben definito. La primavera, con temperature fresche e piogge, favorisce la crescita delle viti e lo sviluppo delle gemme. L’estate, con giornate calde e soleggiate, è ideale per la maturazione delle uve. L’autunno, fresco e ventilato, è perfetto per la raccolta delle uve, mantenendo acidità e freschezza. Gli inverni, generalmente freddi ma moderati, contribuiscono a una necessaria pausa invernale per le viti.

Inoltre, la regione Veneto è spesso avvolta dalla “nebbia mattutina“, conosciuta localmente come “nebbia veneta“. Questa nebbia che si dissolve gradualmente durante il giorno contribuisce a proteggere le uve dai raggi diretti del sole e a mantenere una temperatura costante nelle prime ore del giorno, favorendo una maturazione uniforme e una ricchezza aromatica nei vini locali.

Valdobbiadene

Le zone vinicole

Valpolicella
La Valpolicella è una zona vinicola di grande prestigio situata a nord-ovest di Verona, abbracciando una serie di colline che si estendono dalla Valpantena alla Val d’Illasi. Questo paesaggio collinare offre l’ambiente ideale per la coltivazione di diverse varietà di uve, ma le principali includono la Corvina, con il suo carattere fruttato e il corpo strutturato, la Rondinella, che contribuisce alla profondità del colore e alla morbidezza dei vini, e la Molinara, che aggiunge freschezza e acidità ai vini. Una pratica distintiva nella produzione vinicola della Valpolicella è l’appassimento delle uve. Una parte delle uve viene raccolta e lasciata essiccare in locali ventilati per diversi mesi. Questo processo concentra gli zuccheri e gli aromi, contribuendo alla produzione di vini strutturati come l’Amarone della Valpolicella.

La Valpolicella offre una varietà di vini, ognuno con le sue caratteristiche uniche. Il Valpolicella Classico è un vino rosso giovane e fruttato, mentre il Valpolicella Superiore è più complesso e strutturato, sottoposto a un periodo di invecchiamento più lungo. L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso corposo e potente, prodotto da uve appassite, mentre il Recioto della Valpolicella è un vino dolce. Il terroir della Valpolicella, con i suoi suoli calcarei e tufacei, gioca un ruolo fondamentale nel conferire alle produzioni vinicole le loro caratteristiche distintive. Il clima della regione, influenzato dall’effetto mitigante del Lago di Garda, è generalmente mite, favorendo una maturazione equilibrata delle uve.

Soave
L’area di Soave, situata nella provincia di Verona e caratterizzata da colline vulcaniche a est della città, vanta una rinomata tradizione nella produzione di vini bianchi freschi e aromatici. Questi vini, spesso contraddistinti da un profilo minerale e agrumato, sono un vero gioiello enologico. La varietà d’uva predominante in questa zona è la Garganega, troviamo anche altre varietà locali come il Trebbiano e lo Chardonnay. I terreni ricchi di basalto e tufo vulcanico conferiscono ai vini una distintiva nota minerale. Le vigne, spesso coltivate su pendii ripidi e terrazzati, godono di un’ottima esposizione al sole, facilitando così la maturazione completa delle uve e la produzione di vini più complessi.

Il vino Soave si declina in diversi stili, tra cui il Soave Classico DOC, si distingue per la sua complessità aromatica e struttura, e il Soave Superiore DOCG, caratterizzato da un grado alcolico più elevato e un periodo di maturazione di almeno un anno prima della commercializzazione. Il Soave Classico Riserva è una versione che implica un ulteriore tempo di affinamento più lungo rispetto al Soave Superiore DOCG, minimo due anni di maturazione. Oltre ai vini secchi, la zona di Soave produce anche vini dolci, come il “Recioto di Soave”, che viene ottenuto da uve appassite, conferendo una dolcezza avvolgente al palato.

Prosecco (Conegliano-Valdobbiadene, Asolo e Cartizze)
La zona di produzione del Prosecco, conosciuta principalmente per le denominazioni Conegliano-Valdobbiadene e Asolo, rappresenta un’area di eccellenza nella produzione di spumanti di alta qualità. Questa regione è strategicamente situata tra le province di Treviso e Belluno e vanta una morfologia collinare caratterizzata da terreni ricchi di calcare e un clima favorevole. La varietà principale di uva coltivata è la Glera, precedentemente nota come Prosecco, ma alcune denominazioni consentono anche l’uso limitato di altre varietà autoctone di uva bianca, apportando una nota di complessità al vino. Tra le denominazioni di origine più prestigiose per il Prosecco, spiccano Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Asolo Prosecco Superiore DOCG e Prosecco DOC. Queste rappresentano le eccellenze del territorio, con terreni collinari di altissima qualità che producono il Prosecco Superiore di straordinaria eccellenza.

In particolare, va menzionata la sottozona Cartizze, un gioiello territoriale all’interno dell’area di Conegliano-Valdobbiadene. Cartizze è un’area di 107 ettari situata sulla collina di Santo Stefano. Questo terroir eccezionale è caratterizzato da un clima mite, un terreno ricco di minerali e una pendenza perfetta per l’esposizione al sole, fattori che contribuiscono a creare uve Glera di altissima qualità. La particolare posizione geografica e la tradizione secolare della coltivazione delle vigne contribuiscono a conferire al Prosecco Superiore Cartizze DOCG un profilo aromatico e un’eleganza unica. La produzione del Cartizze è rigorosamente controllata e limitata, e ogni passo del processo di vinificazione è eseguito con attenzione ai dettagli.

Bardolino
Il Bardolino è una rinomata area vinicola situata sulle rive del Lago di Garda, nella provincia di Verona. Le sue caratteristiche uniche la rendono un luogo di produzione vinicola eccezionale. Una delle principali influenze che plasmano i vini di Bardolino è il suo clima mite, che è fortemente influenzato dalla presenza del lago. Questo clima favorisce la produzione di vini rossi leggeri e fruttati, che riflettono il carattere fresco della regione. Tra le varietà principali troviamo la Corvina, famosa per il suo profilo fruttato, la Rondinella, che contribuisce alla morbidezza e alla struttura dei vini, e la Molinara, che apporta freschezza e acidità.

La vinificazione tradizionale è una pratica comune nella produzione dei vini rossi di Bardolino. Questi vini spesso subiscono la fermentazione in recipienti di acciaio inox o cemento, preservando così la freschezza delle uve e le loro caratteristiche uniche. Il Bardolino Classico è un vino rosso giovane e fruttato, spesso consumato fresco. Il Bardolino Superiore, invece, è caratterizzato da una struttura più complessa e viene sottoposto a periodi di invecchiamento più lunghi.

C’è anche il Bardolino Chiaretto, un vino rosato chiaro e fresco, prodotto principalmente con uve rosse di Bardolino. Il terroir di Bardolino è diversificato, con terreni che vanno da calcarei ad argillosi. Inoltre, la vicinanza al Lago di Garda svolge un ruolo importante nella moderazione delle temperature, creando un ambiente favorevole alla maturazione delle uve.

Colli Euganei
I Colli Euganei rappresentano una regione vinicola affascinante situata a sud-ovest nella provincia di Padova. Questa zona è caratterizzata da colline vulcaniche che hanno preso forma grazie a antiche eruzioni, conferendo ai vini prodotti qui un carattere distintivo e unico nel suo genere. Le uve coltivate nei Colli Euganei sono estremamente diverse, includendo sia varietà locali che internazionali. Tra le principali varietà rosse ci sono il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Cabernet Franc, mentre tra le varietà bianche troviamo la Garganega, il Moscato e il Chardonnay.

Un fattore chiave che influenza la produzione di vino in questa regione è il terroir vulcanico. I suoli vulcanici conferiscono ai vini dei Colli Euganei caratteristiche uniche, tra cui una mineralità distintiva, un’acidità equilibrata e una complessità aromatica che li rendono davvero speciali. Inoltre, le colline ben orientate favoriscono un’ottima esposizione al sole, contribuendo così alla maturazione ottimale delle uve.

Il Rosso dei Colli Euganei è noto per essere un vino rosso secco e strutturato, spesso realizzato con uve come il Cabernet Sauvignon e il Merlot. Dall’altra parte, il Bianco dei Colli Euganei è caratterizzato da vini bianchi freschi e aromatici, spesso con la Garganega a giocare un ruolo di rilievo.

Breganze
Situato nella provincia di Vicenza, Breganze è incastonato tra le dolci colline dell’Altopiano di Asiago e la pianura veneta. La sua posizione geografica favorevole, caratterizzata da colline ondulate e la presenza di suoli variegati, principalmente calcarei e argillosi, conferisce ai vini una struttura e complessità distintive. Il microclima della zona, plasmato dalla sua ubicazione geografica unica, contribuisce in modo significativo a creare condizioni ottimali per la crescita delle uve.

Tra le varietà di uve coltivate in questa zona, spicca il Vespaiolo, un’antica varietà autoctona. Altre varietà, come il Cabernet, il Merlot e il Pinot Nero, sono coltivate con successo, arricchendo la diversità vinicola della regione. Uno dei vini più rinomati è il Torcolato, un vino dolce ottenuto da uve Vespaiolo appassite. Questo processo tradizionale conferisce al Torcolato una complessità aromatica, ricchezza e persistenza uniche.

Vigneti.Veneto

Vitigni del Veneto

Glera
Una delle caratteristiche chiave della Glera è la sua buccia sottile e il suo colore verde-giallo. Questa caratteristica è significativa poiché la buccia contribuisce notevolmente agli aromi del vino, e la sottigliezza favorisce l’estrazione di note aromatiche fresche e floreali. Riflette la maturità ottimale per la produzione di vini spumanti frizzanti.
La Glera è conosciuta per i suoi profumi delicati e freschi, spesso caratterizzati da note floreali, come fiori di acacia e glicine, e fruttate, come mela verde e pera. In bocca, i vini prodotti con Glera sono tipicamente freschi, leggeri e vivaci, con una piacevole effervescenza. La Glera si adatta bene a diversi tipi di terreni, ma mostra la sua migliore espressione nei suoli collinari ricchi di minerali, contribuendo a conferire al vino una struttura equilibrata.

Il vitigno di Glera è generalmente resistente alle malattie, il che facilita la sua coltivazione e contribuisce alla sua popolarità tra i viticoltori. Tuttavia, la sua diffusione e fama sono strettamente legate al Veneto, in particolare alle province di Treviso e Belluno. Il Veneto, insieme alla vicina regione Friuli-Venezia Giulia, gode di una reputazione consolidata nella produzione di Prosecco di elevata qualità, divenuto molto popolare a livello mondiale come vino frizzante da gustare come aperitivo o in occasioni speciali.

Corvina
Il vitigno di Corvina presenta acini di dimensioni medie o piccole e presentano una forma generalmente sferica, la buccia relativamente spessa e di una colorazione che varia dal rosso intenso al violaceo. Le bacche di Corvina presentano un profilo di sapore che spesso include note di frutti rossi, come ciliegie e lamponi. La composizione chimica della bacca contribuisce all’equilibrio complessivo del vino, influenzando l’acidità, i tannini e gli zuccheri.
L’uva di Corvina è nota per la sua adattabilità e resistenza alle malattie, fattori che contribuiscono alla sua popolarità tra i viticoltori. Questa caratteristica è fondamentale per la produzione di vini strutturati e complessi. In questa rinomata area, la Corvina contribuisce alla creazione del vino Bardolino e dell’Amarone della Valpolicella, un autentico capolavoro, risultato principale dell’utilizzo delle uve di Corvina. Attraverso un processo di appassimento, in cui le uve vengono essiccate prima della vinificazione, il Valpolicella Classico, invece, rappresenta un’elegante espressione di freschezza e vivacità, spesso ottenuto con una significativa percentuale di uve di Corvina.

Simile all’Amarone, il Recioto della Valpolicella è un vino dolce che, grazie all’appassimento delle uve e a una fermentazione interrotta, conserva parte degli zuccheri. La Corvina contribuisce alla complessità aromatica di questo vino dolce. Il Ripasso della Valpolicella, prodotto mediante la rifermentazione del vino Valpolicella sulle vinacce dell’Amarone, sottolinea nuovamente il ruolo cruciale della Corvina. Infine, il Valpolicella Superiore, soggetto a regole di produzione più rigide rispetto al Classico, e con un periodo di invecchiamento prolungato, rappresenta un vino più strutturato e sofisticato.

Molinara
La Molinara è un’altra varietà di uva rossa coltivata nel Veneto, precisamente in diverse zone vinicole distribuite tra le province di Verona, Treviso, Vicenza e Padova. La bacca della Molinara è di un colore nero-azzurro o viola scuro e generalmente si presenta con bucce sottili. Questo influisce sul processo di vinificazione, poiché le bucce sono cruciali per l’estrazione di colore e tannini durante la fermentazione.
Questo vitigno tende a maturare in ritardo durante la stagione di crescita, il che può contribuire alla freschezza e all’acidità più vivace nei vini. In combinazione con altre varietà come la Corvina e la Rondinella, svolge un ruolo cruciale nella creazione del carattere distintivo del Valpolicella, che può variare da fresco e giovane a più complesso e strutturato nei vini invecchiati. La Molinara si adatta bene al terreno del Veneto e ha dimostrato di prosperare nelle condizioni climatiche di questa regione.

È spesso utilizzata in blend con altre varietà come la Corvina e la Rondinella per creare vini come il Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso, Amarone della Valpolicella, e la troviamo anche nel Recioto. La Molinara contribuisce ad aumentare la vivacità e la freschezza dei vini, con note di frutta rossa e spezie.

Rondinella
La Rondinella è una varietà di uva rossa coltivata in terreni ben drenati e predilige condizioni climatiche temperate, precisamente in diverse zone vinicole distribuite tra le province di Verona, Treviso, Vicenza e Padova, nella zona della Valpolicella. Le bacche della Rondinella sono di dimensioni medie, con acini che tendono ad essere rotondi e compatti; la buccia della Rondinella è di spessore medio e di colore nero intenso.
Questo aspetto è significativo poiché la buccia è responsabile della trasmissione di colore, tannini e altri composti al mosto durante la fermentazione. Questo vitigno ha una maturazione mediamente tardiva, il che significa che la vendemmia solitamente avviene in un periodo più avanzato della stagione. Questa caratteristica è cruciale per lo sviluppo della complessità aromatica e della struttura nei vini prodotti. La Rondinella è nota per la sua resistenza alle malattie, rendendola una scelta robusta per i viticoltori che desiderano ridurre la necessità di trattamenti chimici.

Le uve di Rondinella vengono spesso utilizzate in assemblaggio con altri vitigni come Corvina e Molinara per la produzione di vini tipici della regione, come il Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso, Amarone della Valpolicella, e la troviamo anche nel Recioto.

Garganega
Il vitigno di Garganega presenta grappoli compatti con bacche di dimensioni medio-grandi, spesso tonde e regolari, una buccia relativamente spessa e una tonalità giallo-verdastra. Questo vitigno è prevalentemente coltivato nella regione del Veneto, in particolare, questa varietà di uva è comunemente associata alla zona vitivinicola del Soave. La pianta di Garganega mostra una buona resistenza alle malattie, un attributo che rende più agevole la sua coltivazione e contribuisce alla sostenibilità del vigneto.
La maturazione delle uve di Garganega è una fase critica che incide notevolmente sul carattere e sulla qualità dei vini prodotti. La raccolta delle uve di Garganega per il Soave Classico avviene generalmente quando le uve hanno raggiunto una maturazione completa. Questo vino è noto per la sua freschezza, eleganza e struttura equilibrata. La Garganega, in uno stato di maturazione ottimale, conferisce al Soave Classico un profilo aromatico complesso, con note di fiori bianchi, frutta matura e una piacevole mineralità. Il Soave Superiore è spesso ottenuto da uve di Garganega provenienti da vigneti con condizioni particolarmente favorevoli.

La maturazione più avanzata delle uve contribuisce a una maggiore concentrazione di aromi e a una struttura più complessa. Questo vino può esprimere tonalità più profonde e una maggiore persistenza in bocca. Nel caso del Recioto di Soave, un vino dolce e avvolgente, le uve di Garganega vengono lasciate appassire leggermente sulla pianta prima della vendemmia. Questo processo concentra gli zuccheri, conferendo al vino una dolcezza naturale e intensa. La Garganega contribuisce con la sua complessità aromatica, offrendo note di frutta secca, miele e fiori.

Vespaiolo
Il Vespaiolo è un’antica varietà di uva autoctona, coltivata principalmente nella zona vinicola di Breganze, situata nella provincia di Vicenza. Questo vitigno si adatta bene ai suoli calcarei e argillosi, tipici della regione del Veneto, e prospera in climi temperati e favorevoli. Le bacche di Vespaiolo hanno generalmente una forma sferica o leggermente ovale, assumono una tonalità gialla e ambrata quando sono mature.
La buccia della bacca è spessa e resistente, conferendo una robustezza che facilita la resistenza alle muffe e agli agenti atmosferici. Sono conosciute per il loro profumo aromatico distintivo, con note floreali e fruttate, che contribuiscono alle caratteristiche uniche dei vini prodotti con questa varietà. Le uve Vespaiolo raggiungono la maturazione in ritardo, permettendo loro di sviluppare complessità aromatica e caratteristiche organolettiche più intense, specialmente quando sottoposte al processo di appassimento per la produzione di vini dolci come il Torcolato.

In Veneto non mancano i vitigni alloctoni, ovvero quelli che, pur non essendo originari e tipici di questa regione, riescono a dare risultati eccellenti e a offrire interpretazioni uniche dei vitigni stessi. I principali vitigni internazionali coltivati in Veneto sono il Pinot Grigio, il Pinot Bianco, il Chardonnay, il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc.

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I Vini del Veneto

Prosecco
Il Prosecco è uno dei vini spumanti più amati al mondo. Questo vino, conosciuto per la sua freschezza e vivacità, incarna l’essenza della regione e offre un’esperienza enologica unica. Il Prosecco è prodotto utilizzando il Metodo Charmat, che prevede una seconda fermentazione in serbatoi di acciaio inox sigillati. Questo metodo preserva la freschezza e l’aroma dell’uva Glera, dando vita a un vino spumante leggero e fruttato. Il Prosecco è noto per i suoi aromi floreali, tra cui fiori di acacia, mughetto e gelsomino, uniti a note fruttate di mela verde, pera e pesca bianca. Al gusto, si presenta fresco, vivace e leggermente frizzante, con una piacevole acidità che lo rende perfetto come aperitivo o accompagnamento a piatti leggeri. Grazie alla sua leggerezza e al suo profilo aromatico, il Prosecco è un vino adatto a molte occasioni. È perfetto come aperitivo, ma può anche accompagnare con successo piatti di pesce, formaggi freschi e dessert leggeri.

Il Prosecco Cartizze è una delle gemme più preziose dell’enologia italiana. Questo spumante di alta qualità è prodotto esclusivamente nella piccola area di Cartizze, situata nel comune di Valdobbiadene. Il Prosecco Cartizze è celebre per i suoi aromi complessi e avvolgenti, che spaziano dai fiori bianchi come gelsomino e acacia alle note di frutta matura, come mela, pesca e pera. Al palato, si distingue per la sua elegante dolcezza, la freschezza e la persistenza dei sapori fruttati. È spesso considerato più raffinato e elegante rispetto al Prosecco standard.

Prosecco Valdobbiadene Superiore Di Cartizze - Bortolomiol
Prosecco Valdobbiadene Superiore Di Cartizze – Bortolomiol

Amarone della Valpolicella
L’Amarone della Valpolicella, noto come il “Tesoro di Verona“, si erge come uno dei vini rossi più prestigiosi d’Italia. Questo straordinario vino rosso secco italiano rappresenta un’autentica opera d’arte enologica, un capolavoro che svela la complessità delle tradizioni vinicole della regione. La sua storia inizia con l’accurata selezione di uve autoctone come Corvina, Molinara e Rondinella, raccolte manualmente durante la vendemmia. Questa attenzione ai dettagli costituisce solo il primo capitolo del suo straordinario racconto.

Il metodo di appassimento, caratteristica distintiva della produzione di Amarone, è il cuore pulsante di questo vino straordinario. Dopo la vendemmia, le uve vengono lasciate essiccare in locali ventilati per un periodo che varia da alcune settimane a diversi mesi. Tale processo concentra gli zuccheri e i sapori nelle uve, dando vita a un vino ricco e complesso. L’affinamento in botti di legno completa questa trasformazione, conferendo all’Amarone una struttura robusta e una complessità aromatica unica. Alcuni produttori scelgono di perfezionare ulteriormente il vino in bottiglia prima di condividerlo con il mondo.  Il profilo sensoriale offre un viaggio avvincente tra note di frutti rossi maturi, prugne succulente, avvolgenti spezie e sottili sfumature terrose. Il palato è delicatamente coccolato da tannini setosi che si fondono armoniosamente con una piacevole acidità, regalando un retrogusto prolungato e indimenticabile.

Ca' Dei Frati Amarone Della Valpolicella Pietro Dal Cero 2016
Ca’ Dei Frati Amarone Della Valpolicella Pietro Dal Cero 2016

Valpolicella Classico
Il Valpolicella Classico, il giovane e leggero compagno dell’Amarone, è una vera e propria espressione di raffinatezza enologica, collocandosi al centro dell’arte vinicola della prestigiosa regione della Valpolicella. Questo vino rosso incanta con la sua leggerezza e freschezza distintiva, conferendo un tocco di genuinità che conquista il palato. Le nobili uve Corvina, Rondinella e Molinara sono le autrici di questa sinfonia gustativa, contribuendo a creare un profilo aromatico complesso. Emergono prepotentemente note di ciliegie fresche, fragole mature e leggere sfumature di spezie che conferiscono al Valpolicella Classico una personalità unica e avvincente.

La sua morbidezza in bocca è una carezza al palato, con tannini delicati che si fondono armoniosamente, creando una piacevole sensazione di velluto. La freschezza vivace, come una brezza che attraversa i vigneti, aggiunge una dimensione vibrante e irresistibile a ogni sorso.La versatilità di questo vino è straordinaria, adatto a diverse occasioni e accompagnamenti gastronomici. Da un aperitivo raffinato a una cena elegante, il Valpolicella Classico si adatta con eleganza, confermando la sua posizione di ambasciatore dei sapori distintivi della Valpolicella.

Bonacosta Valpolicella Classico 2021 - Masi
Bonacosta Valpolicella Classico 2021 – Masi

Soave
Il Soave, autentico gioiello dell’enologia veneta, emerge come una vera eccellenza nel vasto panorama dei vini bianchi secchi. La sua produzione è risiede nella prestigiosa regione di Soave, dove la combinazione di terroir e tradizione crea un capolavoro enologico. Al cuore di questo vino straordinario troviamo la pregiata varietà d’uva Garganega, che dona al Soave una complessità aromatica senza pari. Le note di fiori bianchi danzano in perfetta armonia con gli effluvi di agrumi appena raccolti, il tutto accarezzato da sfumature di pesca succulenta e una sottile traccia di mandorla. Il risultato è un bouquet avvolgente e intrigante, un inno alla ricchezza sensoriale.

In bocca, il Soave si manifesta come un’esperienza vibrante e impeccabilmente equilibrata. La sua vivacità è elevata da una piacevole acidità che avvolge il palato con raffinatezza, regalando una sensazione di freschezza e armonia unica. Ogni sorso diventa un viaggio attraverso la complessità dei sapori, un’ode al connubio magico tra la generosità della terra e l’arte maestosa dell’enologo.

Soave Calvarino Leonildo Pieropan 2017
Soave Calvarino Leonildo Pieropan 2017

Torcolato
Il Torcolato è un vino dolce tradizionalmente prodotto nelle zone della Valpolicella, nel cuore del Veneto. La sua produzione ha radici antiche e profonde legate alla tradizione vinicola della regione. Il Torcolato è realizzato principalmente utilizzando uve bianche autoctone, tra cui il Garganega. La caratteristica distintiva è il processo di appassimento delle uve. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono posti su stuoie o graticci per essiccare naturalmente, perdendo parte dell’acqua e concentrandosi in zuccheri e aromi. Questo processo può durare alcuni mesi, o addirittura fino all’anno successivo. Questo vino dolce è noto per il suo colore dorato intenso e il suo profilo aromatico complesso. Al naso, offre aromi di miele, albicocca secca, mandorle e fiori bianchi. In bocca è ricco, avvolgente e morbido, con un equilibrio tra dolcezza e acidità che lo rende armonioso. L’invecchiamento del Torcolato nelle botti di legno è una parte fondamentale del suo percorso, un viaggio che può estendersi per diversi anni, dando al vino il tempo di sviluppare straordinarie complessità e sfumature; come il Torcolato Superiore.

Torcolato - Maculan
Torcolato – Maculan

Recioto
Il Recioto è un vino dolce prodotto nella regione della Valpolicella, nelle provincie di Verona e Vicenza. Questo vino ha un processo simile a quello dell’Amarone, ma con una differenza chiave, la fermentazione del mosto avviene a una temperatura controllata, e il processo viene interrotto prima che tutti gli zuccheri siano trasformati in alcol. Questo processo concentra gli zuccheri e gli aromi delle uve, contribuendo alla complessità del vino. Le uve rosse utilizzate sono il Corvina, Rondinella e Molinara. Queste uve conferiscono al vino il suo colore intenso e i sapori ricchi. Dopo la vendemmia, i grappoli vengono lasciati essiccare su graticci o stuoie per alcune settimane. Ciò fa perdere alle uve parte dell’acqua, concentrando gli zuccheri e gli aromi. Il Recioto è noto per la sua dolcezza avvolgente, offre sapori intensi di frutta candita, miele, spezie e frutta secca.

Recioto Classico - 50Cl Allegrini 2012
Recioto Classico – 50Cl Allegrini 2012

Bardolino
Il Bardolino, affascinante vino rosso, si distingue per le sue caratteristiche uniche e inconfondibili. Prevalentemente composto da uve Corvina e Rondinella, questo nettare enologico regala un’esperienza sensoriale straordinaria, prodotto con cura sulle sponde pittoresche del Lago di Garda. Si presenta come un vino rosso caratterizzato da leggerezza e fruttuosità, un colore rosso rubino brillante e svela un vivace spettro di aromi, tra cui emergono in modo avvolgente le note di ciliegie e fragole. Questi profumi, associati al colore rubino brillante del vino, creano un’esperienza visiva e olfattiva affascinante. Ciò che rende il Bardolino unico è la sua morbidezza in bocca, accompagnata da tannini leggeri di grande finezza. Questa armoniosa combinazione dona al vino una struttura equilibrata e una piacevolezza al palato che lo rende adatto a varie occasioni.

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Conclusione

In conclusione, il Veneto continua a essere una terra di eccellenza vinicola, dove la storia e la natura si fondono per creare vini che portano con sé la ricchezza di una tradizione secolare, arricchita dalla costante ricerca di qualità e innovazione. La sua reputazione come una delle regioni vinicole più importanti è meritata, e la diversità e la complessità dei suoi vini raccontano una storia avvincente di passioni condivise tra vignaioli e amanti del buon vino in tutto il mondo.

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