I Vini della Liguria

La Liguria, una regione incantevole situata sulla costa nord-occidentale dell’Italia, è una gemma nascosta nel panorama vitivinicolo del paese. Confinante con la Francia a ovest, il Piemonte a nord e la Toscana a est, la Liguria gode di un clima mite e di un terreno variegato che favorisce una produzione vinicola unica e di alta qualità.

Dalle affascinanti colline delle Cinque Terre alle splendide terrazze costiere che si affacciano sul Mar Ligure, questa regione offre un connubio perfetto tra tradizione e modernità. I vigneti che si arrampicano sui pendii scoscesi e i pittoreschi borghi marinari, come Portofino e Vernazza, creano un paesaggio mozzafiato dove la viticoltura è una passione che si tramanda da generazioni.

La Storia

La storia del vino in Liguria ha radici profonde che risalgono a oltre 2000 anni fa. Le prime tracce della coltivazione della vite in questa regione risalgono all’epoca preromana, quando i Liguri, popolazione autoctona, iniziarono a coltivare la vite lungo le pendici delle colline costiere. La Liguria, con il suo clima mite e i terreni scoscesi, si rivelò presto un luogo ideale per la viticoltura.

Con l’arrivo dei Romani nel II secolo a.C., la viticoltura ligure subì una trasformazione significativa. I Romani, esperti viticoltori, introdussero nuove tecniche di coltivazione e vinificazione. Durante questo periodo, i vini liguri cominciarono a essere apprezzati in tutto l’Impero Romano. Plinio il Vecchio, famoso scrittore e naturalista romano, menzionava i vini della Liguria nelle sue opere, lodandone la qualità.

Durante il Medioevo, la viticoltura ligure continuò a prosperare grazie all’opera dei monaci benedettini. Tra il VII e il XII secolo, i monasteri lungo la costa e nell’entroterra divennero centri di produzione vitivinicola. I monaci non solo preservavano le tecniche di coltivazione, ma sperimentavano anche nuove varietà di uve e metodi di vinificazione. Il loro impegno contribuì a mantenere viva la tradizione vitivinicola della regione.

Il Rinascimento, tra il XIV e il XVI secolo, rappresentò un periodo di grande sviluppo per la viticoltura ligure. Le famiglie nobili e i commercianti investirono nella produzione di vino, migliorando ulteriormente le tecniche di coltivazione e vinificazione. Durante questo periodo, si svilupparono alcuni dei vitigni che ancora oggi caratterizzano la produzione vinicola ligure, come il Vermentino e il Pigato. Questi vitigni autoctoni divennero simboli dell’eccellenza enologica della regione.

Il XIX secolo portò con sé grandi sfide per la viticoltura ligure, soprattutto a causa dell’arrivo della fillossera, un parassita che devastò i vigneti europei. In Liguria, la fillossera causò gravi danni. Tuttavia, grazie alla resilienza e all’ingegno dei viticoltori locali, la regione riuscì a superare la crisi reimpiantando vigneti con varietà resistenti. La fillossera apparve in Liguria intorno al 1879, provocando una drastica riduzione della produzione vinicola.

Nel XX secolo, la viticoltura ligure conobbe una rinascita significativa. Con l’abolizione del sistema della mezzadria negli anni ’50, si assistette a un rinnovamento della gestione delle terre. Nacquero nuove aziende vitivinicole moderne, che adottarono tecnologie avanzate e si impegnarono nella valorizzazione delle denominazioni di origine controllata (DOC). Il 1973 vide la nascita della prima DOC ligure, il Rossese di Dolceacqua, seguito da altre come il Cinque Terre e il Colli di Luni.

Oggi, la Liguria è una regione vitivinicola dinamica e rinomata, conosciuta per la produzione di vini di alta qualità che uniscono tradizione e innovazione. Vitigni come il Vermentino, il Pigato e il Rossese continuano a ricevere riconoscimenti internazionali, testimonianza dell’eccellenza e della passione dei viticoltori liguri.

Il Territorio

La superficie destinata alla viticoltura della Liguria si estende su un vasto territorio di 1.500 ettari, componendo un panorama variegato e suggestivo. Il 65% di questa estensione si erge sulle montagne, il 34% si adagia dolcemente sulle colline, mentre l’1% trova la sua dimora nelle pianure. La produzione annuale di vino in Liguria raggiunge una cifra di 46.000 ettolitri. La regione si fregia di un prestigioso patrimonio vinicolo, con un totale di 8 Denominazioni di Origine Controllata (DOC) e 4 Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT).

Con le sue affascinanti coste affacciate sul Mar Ligure, le verdi colline e le maestose montagne dell’Appennino, la Liguria si distingue come una regione vitivinicola unica e ricca di charme. Questa varietà geografica crea un ambiente perfetto per la coltivazione delle viti, favorendo la produzione di vini pregiati e distintivi.

Il territorio ligure si estende lungo una stretta striscia di terra tra il mare e le montagne, offrendo una combinazione di paesaggi che spaziano dalle spiagge alle cime montuose. Le Alpi Liguri e l’Appennino Ligure non solo aggiungono bellezza al panorama, ma svolgono un ruolo essenziale nella protezione dei vigneti dai freddi venti settentrionali. Queste catene montuose, con altitudini che superano i 2000 metri, creano microclimi particolari, ideali per la viticoltura. Le colline liguri, che si trovano tra le montagne e il mare, sono perfette per la coltivazione della vite grazie alla loro esposizione al sole e ai terreni ben drenati. I suoli della regione sono composti principalmente da calcare, argilla e arenaria, con una ricca presenza di minerali che conferiscono ai vini liguri complessità e una spiccata mineralità. Le colline, situate tra i 200 e i 600 metri di altitudine, offrono condizioni ottimali per diverse varietà di uve, che si adattano ai vari microclimi locali.

Il clima della Liguria è di tipo mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche e inverni miti. Le aree costiere beneficiano di un clima più temperato, con l’influenza mitigante del mare che rende le temperature estive più sopportabili e favorisce una viticoltura equilibrata. Le brezze marine provenienti dal Mar Ligure aiutano a mantenere una buona acidità nelle uve e riducono il rischio di malattie fungine, grazie alla loro azione rinfrescante e ventilante. Le colline interne e le zone montuose presentano significative escursioni termiche tra il giorno e la notte, un fattore cruciale per lo sviluppo degli aromi e la preservazione dell’acidità naturale delle uve. Questo fenomeno favorisce la produzione di vini aromatici e ben strutturati. Le temperature più fresche delle aree montuose prolungano la maturazione delle uve, permettendo una maggiore concentrazione di zuccheri e aromi.

Le Principali Zone Vinicole

Cinque Terre
Le Cinque Terre, famose per i loro pittoreschi villaggi e le terrazze sul mare, rappresentano una delle zone vitivinicole più iconiche della Liguria. Qui, le vigne crescono su ripide terrazze sostenute da muretti a secco, esposte al sole e alla brezza marina. Il clima è mite e temperato, con un’ottima esposizione solare e una moderata umidità. I terreni sono sabbiosi e calcarei, ideali per la viticoltura. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà produce vini bianchi freschi e aromatici, prevalentemente da uve Bosco, Albarola e Vermentino. Lo Sciacchetrà, un vino passito dolce, è particolarmente rinomato per la sua complessità e intensità.

Colli di Luni
La zona dei Colli di Luni si estende tra la Liguria e la Toscana, abbracciando le province di La Spezia e Massa Carrara. Questo territorio è caratterizzato da colline dolci e ben ventilate, con terreni misti di argilla e calcare. Il clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, favorisce una maturazione ottimale delle uve. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Colli di Luni è conosciuta per i suoi vini bianchi eleganti e profumati, principalmente ottenuti dai vitigni Vermentino e Trebbiano. I vini rossi, prodotti da uve Sangiovese e Canaiolo, sono apprezzati per la loro struttura e morbidezza.

Riviera Ligure di Ponente
La Riviera Ligure di Ponente si estende lungo la costa occidentale della Liguria, da Genova fino al confine con la Francia. Questa zona vitivinicola è famosa per i suoi terreni sabbiosi e calcarei, ben drenati e ricchi di minerali. Il clima mediterraneo, con estati calde e secche e inverni miti, è ideale per la viticoltura. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Riviera Ligure di Ponente produce una varietà di vini bianchi e rossi, con il Vermentino e il Pigato. Questi vini sono conosciuti per la loro freschezza, complessità aromatica e equilibrio.

Golfo del Tigullio-Portofino
La zona del Golfo del Tigullio-Portofino, situata nella provincia di Genova, è una delle aree vitivinicole più suggestive della Liguria. Il paesaggio collinare, con terreni prevalentemente argillosi e calcarei, è caratterizzato da un clima mite e temperato, influenzato dalla vicinanza del mare. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Golfo del Tigullio-Portofino è famosa per i suoi vini bianchi freschi e aromatici, prodotti principalmente da uve Bianchetta Genovese, Vermentino e Albarola. I vini rossi, ottenuti da vitigni come il Ciliegiolo e il Dolcetto, sono apprezzati per la loro morbidezza e fruttuosità.

Val Polcevera
La Val Polcevera, situata nell’entroterra di Genova, è una delle zone vitivinicole più tradizionali della Liguria. Le colline di questa valle sono caratterizzate da terreni argillosi e calcarei, ben esposti al sole e alla ventilazione marina. Il clima è temperato, con estati calde e inverni miti. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Val Polcevera produce vini bianchi freschi e delicati, principalmente da uve Vermentino, Bianchetta Genovese e Albarola. I vini rossi, ottenuti da vitigni come il Dolcetto e il Sangiovese, sono noti per la loro struttura e armonia.

Colline di Levanto
Le Colline di Levanto, situate vicino alle Cinque Terre, offrono un paesaggio collinare ideale per la viticoltura. I terreni sono sabbiosi e calcarei, con un buon drenaggio e una ricca esposizione solare. Il clima mediterraneo, con estati calde e inverni miti, è perfetto per la maturazione delle uve. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Colline di Levanto produce vini bianchi aromatici e freschi, principalmente da uve Vermentino, Albarola e Bosco. I vini rossi, ottenuti da vitigni come il Sangiovese e il Ciliegiolo, sono apprezzati per la loro intensità e rotondità.

I Vitigni

Vermentino
Il Vermentino è il vitigno a bacca bianca più rappresentativo della Liguria, coltivato principalmente nelle province di La Spezia e Savona. Predilige i terreni sabbiosi e ben drenati delle colline costiere, beneficiando del clima mite e della brezza marina. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore giallo dorato e buccia sottile. Il vino Vermentino è caratterizzato da una piacevole freschezza e sapidità, con aromi di agrumi, frutta a polpa bianca e note floreali. È un vino versatile.

Pigato
Il Pigato è un vitigno a bacca bianca autoctono della Liguria, coltivato principalmente nella zona di Albenga, in provincia di Savona. Questo vitigno prospera su terreni calcarei e argillosi, influenzati dal clima marino. I grappoli sono compatti e di media grandezza, con acini di colore giallo paglierino e una buccia spessa e punteggiata. Il vino Pigato si distingue per la sua freschezza e complessità aromatica, con note di pesca, albicocca, erbe aromatiche e una lieve mineralità. Questo vitigno dà vita a vini strutturati.

Rossese
Il Rossese è un vitigno a bacca rossa coltivato principalmente nella zona di Dolceacqua, in provincia di Imperia. Predilige terreni calcarei e ben esposti al sole, beneficiando del microclima mite della regione. I grappoli sono piccoli e compatti, con acini di colore blu-nero e buccia sottile. Il vino Rossese è di colore rosso rubino chiaro, con aromi di frutti rossi, spezie e una leggera nota di erbe mediterranee. Questo vitigno produce vini di media struttura, eleganti e dal tannino morbido, perfetti per essere consumati giovani ma anche adatti all’invecchiamento.

Bosco
Il Bosco è un vitigno a bacca bianca coltivato principalmente nelle Cinque Terre e nella zona di La Spezia. Questo vitigno predilige i terreni terrazzati e ben drenati delle colline costiere, influenzati dal clima marittimo. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore giallo dorato e buccia spessa. Il vino Bosco è caratterizzato da una buona struttura e complessità aromatica, con note di frutta matura, fiori bianchi e una leggera sapidità. Spesso utilizzato in blend con Albarola e Vermentino, dà vita ai pregiati vini delle Cinque Terre.

Ormeasco
L’Ormeasco, noto anche come Dolcetto in Piemonte, è un vitigno a bacca rossa coltivato principalmente nella valle del Maro, in provincia di Imperia. Predilige terreni argillosi e calcarei, beneficiando del clima mite e delle escursioni termiche. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore blu-nero e buccia spessa. Il vino Ormeasco è di colore rosso rubino intenso, con aromi di frutti rossi, spezie e una leggera nota erbacea. Questo vitigno produce vini di buona struttura e tannini morbidi, ideali da consumare giovani o con un breve affinamento.

Albarola
L’Albarola è un vitigno a bacca bianca coltivato principalmente nelle Cinque Terre e nella zona di La Spezia. Questo vitigno predilige i terreni terrazzati e ben drenati delle colline costiere, beneficiando del clima marittimo. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore giallo verdognolo e buccia spessa. Il vino Albarola è caratterizzato da una piacevole freschezza e sapidità, con note di frutta bianca, agrumi e fiori. Spesso utilizzato in blend con Bosco e Vermentino, contribuisce alla produzione dei pregiati vini delle Cinque Terre.

La Liguria vanta una ricca tradizione vinicola con vitigni autoctoni e internazionali. Tra i locali, la Bianchetta Genovese produce vini leggeri ideali per il pesce, mentre lo Scimiscià offre aromi complessi di erbe e fiori. La Lumassina, o Mataòssu, è perfetta per aperitivi estivi grazie ai suoi vini frizzanti e agrumati. La Granaccia dona vini robusti, il Sangiovese equilibrati e fruttati, e la Pollera Nera leggeri e profumati.

Vitigni meno noti come il Brugnato e la Massaretta offrono vini di grande carattere, mentre il Syrah spicca per intensità e speziatura. La Barbera aggiunge freschezza e acidità. Tra gli internazionali, il Chardonnay, il Sauvignon Blanc e il Riesling producono vini freschi e aromatici, mentre il Pinot Bianco e Grigio aggiungono raffinatezza. Il Pinot Nero, il Merlot e il Cabernet Sauvignon, noti per la loro struttura e complessità, sono perfetti per blend ricchi di personalità, completati dal Cabernet Franc.

I Vini della Liguria

Pigato
Il Pigato è uno dei vini bianchi più rinomati della Liguria, prodotto principalmente nella zona della Riviera di Ponente, in particolare nelle province di Savona e Imperia. Ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Riviera Ligure di Ponente nel 1988. Questo vino si distingue per il suo carattere aromatico e minerale. Al palato risulta fresco, con una buona acidità e una struttura elegante. I profumi predominanti sono quelli di fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa gialla, accompagnati da sentori erbacei e note marine che riflettono il terroir costiero.

Pigato Vigne Veggie 2022 – Massimo Alessandri

Vermentino
Il Vermentino è un vino bianco molto apprezzato, coltivato soprattutto nelle province di La Spezia e Imperia. Ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Colli di Luni e Riviera Ligure di Ponente nel 1997. Questo vino è noto per la sua freschezza e vivacità. Al palato è secco, con una piacevole acidità e una leggera sapidità che lo rende estremamente bevibile. I profumi predominanti sono quelli di frutta fresca come mela verde, pesca e agrumi, accompagnati da delicate note floreali e un accenno di erbe aromatiche.

Vermentino Riviera Ligure Di Ponente “Costa De Vigne” 2022 – Massimo Alessandri

Rossese
Il Rossese è un vino rosso prodotto nelle colline della provincia di Imperia, nella Liguria occidentale. Ha ottenuto le Denominazioni di Origine Controllata (DOC) Dolceacqua e Riviera Ligure Di Ponente. Questo vino si distingue per il suo colore rosso rubino chiaro e il suo bouquet aromatico complesso. Al palato è morbido, con tannini delicati e una buona persistenza. I profumi predominanti sono quelli di frutti di bosco, ciliegie e prugne, accompagnati da note speziate di pepe nero e sentori di erbe mediterranee.

Rossese Ligure ‘Costadevigne’ 2021 – Massimo Alessandri

Sciacchetrà
Lo Sciacchetrà è un vino passito dolce, prodotto nella splendida cornice delle Cinque Terre, nella provincia di La Spezia. Ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Cinque Terre nel 1973. Questo vino si distingue per il suo colore dorato intenso e il suo bouquet aromatico ricco e complesso. Al palato è dolce, con una buona acidità che ne bilancia la dolcezza, rendendolo piacevolmente armonioso. I profumi predominanti sono quelli di frutta secca, miele, fichi e agrumi canditi, accompagnati da sentori floreali e speziati.

Ormeasco di Pornassio
L’Ormeasco di Pornassio è un vino rosso prodotto nelle colline della provincia di Imperia. Ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Ormeasco di Pornassio nel 2003. Questo vino si distingue per il suo colore rosso rubino intenso e il suo carattere robusto. Al palato è corposo, con tannini ben presenti e una buona struttura. I profumi predominanti sono quelli di frutta rossa matura, come ciliegia e mora, accompagnati da note speziate di pepe nero e tabacco.

Conclusione

La Liguria, con la sua perfetta fusione di paesaggi montani e marini, è un autentico gioiello nel panorama vitivinicolo italiano. La sua storia secolare di viticoltura è un racconto di resilienza, innovazione e passione, incarnato dai viticoltori che con dedizione coltivano i ripidi terrazzamenti costieri.

Ogni calice di vino ligure offre un’esperienza sensoriale unica, raccontando la storia del territorio: dai freschi e aromatici Vermentino e Pigato, ai rossi eleganti e strutturati come il Rossese e l’Ormeasco. La varietà dei microclimi e dei suoli, unita alla sapiente cura dei vitigni autoctoni, consente alla Liguria di produrre vini di straordinaria qualità, capaci di conquistare i palati più esigenti.

Lascia un commento