Antinori: il giusto mix tra tradizione e innovazione

di Davide Spataro


Da 26 generazioni il nome della famiglia Antinori è strettamente legato alla storia dell’enologia italiana e conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per i suoi eccellenti vini.

Capostipite di questa lunga e fortunata storia è stato Giovanni di Piero Antinori che, nel 1385, entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. La famiglia nei secoli si è distinta non solo per capacità commerciali, ma ha partecipato attivamente alla vita politica ed economica di Firenze, consolidando il suo nome e la sua fama. A metà del settecento ottennero il titolo di Marchesi e tutt’ora Pietro Antinori ne porta alto il nome e il blasone.

Oggi la società è a guida femminile: le tre sorelle Albiera, Alessia e Allegra sono in prima linea nella gestione dell’azienda e il loro successo sembra inarrestabile.

Antinori è riuscita non solo a consolidare la posizione commerciale delle sue etichette storiche facendone un esempio di eccellenza esportato in tutto il mondo, ma anche a guardare al futuro con continua sperimentazione di territori, in Italia e all’estero, e di tecniche di cantina che promettono (e mantengono) grandi risultati destinati a durare nel tempo.

Se dovessimo allestire un museo a loro dedicato, i due pezzi pregiati della collezione sarebbero senza dubbio i “Super Tuscan” Solaia e Tignanello. Questi vini sono frutto dell’eccellente mix di vitigno autoctono (il sangiovese) e due fra i più importanti e generosi vitigni bordolesi (Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc). I risultati sono vini rossi profondi ed eleganti dotati di grande corpo ed equilibrio con spiccata longevità.

La famiglia è poi proprietaria di storiche ed importanti tenute:

  • In Toscana nella splendida Bolgheri Guado al Tasso con il suo inconfondibile “Bruciato”, Pian delle Vigne con il pregiato Brunello di Montalcino, Peppoli e Badia a Passignano che producono importanti Chianti Classico.
  • In Umbria, a Castello della Sala con lo straordinario Muffato e Cervaro della Sala
  • In Lombardia, nella Franciacorta, Tenuta Montenisa per gli Spumanti.

L’arte così come l’architettura e il design sono una grande passione di casa Antinori:

Il loro “quartier generale” di San Casciano Val di Pesa nel cuore del Chianti Classico, è davvero un museo a cielo aperto, un affascinante esempio di integrazione tra arte, vigneti che in un mix di eleganza e modernità, ben rappresenta la filosofia e la storia di questo marchio.

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