Il Molise, una piccola ma affascinante regione situata nel cuore dell’Italia meridionale, è un autentico tesoro nascosto nel panorama vitivinicolo del paese. Confina con Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia, e vanta un paesaggio variegato che spazia dalle dolci colline alle coste bagnate dal Mar Adriatico, conferendo ai suoi vini caratteristiche uniche e distintive.
Incastonato tra montagne suggestive e verdi vallate, il Molise offre un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione enologica.
La Storia
La storia della viticoltura in Molise affonda le sue radici in tempi remoti, risalendo all’epoca dei Sanniti, un antico popolo italico che abitava la regione prima dell’arrivo dei Romani. Già dal V secolo a.C., i Sanniti coltivavano la vite, sfruttando i terreni fertili e il clima mite delle colline molisane. Utilizzavano tecniche di viticoltura rudimentali ma efficaci, producendo vini che godevano di una certa reputazione locale.
Con l’espansione dell’Impero Romano, tra il III secolo a.C. e il V secolo d.C., la viticoltura conobbe un significativo sviluppo. I Romani introdussero avanzate tecniche di coltivazione e vinificazione, oltre a migliorare le infrastrutture per il commercio del vino. Le strade romane facilitarono il trasporto del vino molisano verso altre regioni dell’Impero, ampliando la sua diffusione e reputazione.
Durante il Medioevo, la viticoltura in Molise continuò a prosperare grazie all’opera dei monaci benedettini e cistercensi. Il vino prodotto nei monasteri non solo soddisfaceva le esigenze liturgiche, ma rappresentava anche una fonte di reddito fondamentale per le comunità monastiche.
Nel XX secolo, la viticoltura in Molise affrontò diverse sfide, tra cui l’infestazione della fillossera, un parassita che devastò i vigneti europei. Con il tempo, furono reimpiantati vigneti con varietà resistenti e si adottarono pratiche agronomiche più moderne.
Il secondo dopoguerra segnò un periodo di modernizzazione per l’agricoltura molisana. Negli anni ’60, la regione ottenne il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC) per alcune delle sue zone vinicole, garantendo la tutela e la valorizzazione dei vini molisani. La creazione di cooperative vinicole e la promozione dei vini locali contribuirono ulteriormente al rilancio del settore.
Vitigni autoctoni come la Tintilia sono tornati al centro della scena, riscuotendo apprezzamenti per la loro unicità e qualità. I produttori molisani hanno abbracciato pratiche sostenibili, concentrandosi sulla biodiversità e sulla tutela dell’ambiente, contribuendo così a definire l’identità contemporanea della viticoltura.
Il Territorio
La superficie destinata alla viticoltura del Molise si estende su un vasto territorio di 5.500 ettari, componendo un panorama variegato e suggestivo. Il 55% di questa estensione si erge sulle montagne e il 45% si adagia dolcemente sulle colline. La produzione annuale di vino nel Molise raggiunge una cifra di 319.000 ettolitri. La regione si fregia di un patrimonio vinicolo, con un totale di 4 Denominazioni di Origine Controllata (DOC) e 2 Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT).
Con le sue dolci colline, i pittoreschi borghi e le montagne che si innalzano maestose, il Molise è una gemma nascosta tra le regioni vitivinicole italiane. Situata nel cuore dell’Italia, questa regione offre un paesaggio variegato che crea condizioni ideali per la coltivazione delle viti, producendo vini che raccontano storie di tradizione e innovazione.
Il territorio del Molise si estende tra l’Appennino e il Mar Adriatico, offrendo una combinazione di ambienti che spaziano dalle colline ai monti, fino alle pianure costiere. Questa diversità geografica permette la creazione di microclimi unici, fondamentali per la crescita delle viti. Le colline molisane, con altitudini che variano dai 200 ai 600 metri, sono particolarmente adatte alla viticoltura grazie alla loro esposizione al sole e ai terreni ben drenati. I suoli sono ricchi di calcare e argilla, elementi che contribuiscono a conferire ai vini locali una complessità aromatica e una spiccata mineralità. Le vigne che si estendono su queste colline beneficiano di un equilibrio perfetto tra altitudine e esposizione solare, creando condizioni ideali per la produzione di uve di alta qualità.
Il clima è di tipo continentale-mediterraneo, caratterizzato da inverni freddi e nevosi nelle aree montane, e estati calde e asciutte nelle zone collinari e costiere. La vicinanza dell’Adriatico influisce positivamente sulle temperature, moderando gli eccessi di calore estivo e favorendo una maturazione lenta e uniforme delle uve. Le escursioni termiche tra il giorno e la notte sono significative, soprattutto nelle aree interne e collinari, e questo fenomeno contribuisce allo sviluppo degli aromi e alla preservazione dell’acidità nelle uve. Questi fattori climatici, uniti alla qualità dei suoli, permettono di produrre vini aromatici, strutturati e ben bilanciati.
Le Principali Zone Vinicole
Biferno
Il Biferno è una delle zone vitivinicole più importanti del Molise, situata nella parte centrale della regione, principalmente nelle province di Campobasso e Isernia. Questa area prende il nome dal fiume Biferno che attraversa la regione, contribuendo alla creazione di un microclima unico. Le colline di questa zona sono caratterizzate da terreni argillosi e calcarei, ideali per la coltivazione della vite. Il clima è mediterraneo, con estati calde e inverni miti, perfetto per la maturazione. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Biferno produce vini rossi strutturati e armoniosi, principalmente da uve Montepulciano e Aglianico. I vini bianchi, ottenuti da vitigni come il Trebbiano Toscano e la Malvasia Bianca, sono apprezzati per la loro freschezza e delicatezza.
Tintilia del Molise
La Tintilia del Molise è una denominazione che prende il nome dall’omonimo vitigno autoctono, considerato il simbolo della viticoltura molisana. Questa zona vitivinicola si estende su tutto il territorio regionale, ma le coltivazioni principali si trovano nelle aree collinari interne delle province di Campobasso e Isernia. I terreni sono prevalentemente argillosi, con una buona presenza di calcare, che favorisce la crescita di viti sane e robuste. Il clima è caratterizzato da estati calde e secche e inverni freddi, con notevoli escursioni termiche che esaltano l’aromaticità delle uve. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Tintilia del Molise produce vini rossi intensi e complessi, con note di frutta rossa, spezie e una piacevole tannicità. I vitigni coltivati includono principalmente Tintilia, con alcune produzioni di Montepulciano e Aglianico.
Molise
La denominazione Molise DOC copre un’ampia varietà di vini prodotti in tutta la regione, che si distingue per la sua diversità geologica e climatica. I vigneti si trovano sia nelle zone costiere, con terreni sabbiosi e calcarei, sia nelle aree interne collinari, dove prevalgono i suoli argillosi. Il clima varia dal mediterraneo della costa, con inverni miti e estati calde, al più continentale dell’entroterra, con temperature più rigide in inverno e più elevate in estate. La DOC Molise include una vasta gamma di vini, dai bianchi freschi e fruttati ottenuti da vitigni come il Trebbiano Toscano, Falanghina e Pinot Grigio, ai rossi robusti e ben strutturati prodotti da uve Montepulciano, Sangiovese, Aglianico e Cabernet Sauvignon. I rosati, ottenuti principalmente da Montepulciano, sono apprezzati per la loro freschezza e vivacità.
Pentro di Isernia
La zona vitivinicola del Pentro di Isernia si trova nella parte nord-occidentale del Molise, precisamente nella provincia di Isernia. Questa area è caratterizzata da un paesaggio montuoso e collinare. I terreni sono misti di argilla e calcare, ben drenati e fertili, ideali per la viticoltura. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde, che favorisce una maturazione lenta e regolare delle uve, esaltandone la qualità. La Denominazione di Origine Controllata (DOC) Pentro di Isernia produce vini rossi strutturati e aromatici, principalmente da uve Montepulciano e Sangiovese. I vini bianchi, ottenuti da vitigni come il Trebbiano Toscano e la Malvasia Bianca, sono noti per la loro freschezza e fragranza.
I Vitigni
Tintilla
La Tintilla è un vitigno a bacca nera autoctono del Molise, coltivato principalmente nelle colline della provincia di Campobasso, tra cui i comuni di Toro, Jelsi e Riccia. Questo vitigno si adatta bene ai terreni argillosi e calcarei, beneficiando del clima mite e delle escursioni termiche. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore blu-nero e una buccia spessa. Il vino Tintilla si distingue per il suo colore rosso rubino intenso e i suoi aromi complessi di frutti di bosco, spezie e una leggera nota erbacea. Al palato è corposo, con tannini morbidi e una buona struttura.
Moscato di Montagano
Il Moscato di Montagano è un vitigno a bacca bianca tipico del Molise, coltivato principalmente nelle colline del comune di Montagano, in provincia di Campobasso. Questo vitigno predilige i terreni calcarei e ben drenati, beneficiando del clima mediterraneo della regione. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore giallo dorato e una buccia sottile. Il vino Moscato di Montagano è caratterizzato da una piacevole dolcezza e da aromi intensi di fiori bianchi, agrumi e miele. Al palato è fresco e aromatico.
Amorese (Morese)
L’Amorese, noto anche come Morese, è un vitigno a bacca nera autoctono del Molise, coltivato principalmente nelle colline della provincia di Isernia, in particolare nei comuni di Fornelli e Roccasicura. Questo vitigno si sviluppa bene su terreni argillosi e calcarei, beneficiando del clima temperato e delle escursioni termiche. I grappoli sono compatti e di media grandezza, con acini di colore blu-nero e buccia spessa. Il vino Amorese si distingue per il suo colore rosso rubino e per i suoi aromi di frutti rossi, spezie e note terrose. Al palato è ben strutturato, con tannini decisi e una buona persistenza.
Campanino
Il Campanino è un vitigno a bacca nera del Molise, coltivato principalmente nelle zone collinari della provincia di Campobasso, in particolare nei comuni di Campobasso e Ferrazzano. Questo vitigno predilige i terreni calcarei e argillosi, influenzati dal clima mite e dalle escursioni termiche. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore blu scuro e una buccia spessa. Il vino Campanino si caratterizza per il suo colore rosso intenso e per gli aromi di frutti di bosco, spezie e una leggera nota erbacea. Al palato è corposo e strutturato, con tannini morbidi e una buona persistenza.
Pampanuto (Verdeca)
Il Pampanuto, conosciuto anche come Verdeca, è un vitigno a bacca bianca coltivato principalmente nelle colline della provincia di Campobasso, in particolare nei comuni di Termoli e Petacciato. Questo vitigno prospera su terreni calcarei e ben drenati, beneficiando del clima mite e delle influenze marittime. I grappoli sono di media grandezza, con acini di colore giallo verdognolo e buccia spessa. Il vino Pampanuto è caratterizzato da una piacevole freschezza e sapidità, con aromi di frutta bianca, agrumi e note floreali. Al palato è leggero e aromatico.
Tra i locali, il Montepulciano produce vini rossi corposi, mentre l’Aglianico offre note complesse di frutti rossi e spezie. La Falanghina è apprezzata per la sua freschezza e aromaticità. Il Trebbiano regala vini leggeri e versatili, mentre il Greco, con le sue note di pesca e mandorla, sorprende per complessità e persistenza. Il Bobino Bianco, meno noto, offre vini unici con un bouquet aromatico distintivo. La Malvasia è famosa per i suoi vini dolci e aromatici. Il Sangiovese, pur noto per i vini toscani, nel Molise produce vini equilibrati e fruttati.
Tra i vitigni internazionali, il Chardonnay produce vini eleganti e complessi, mentre il Cabernet Sauvignon offre vini intensi e strutturati. Il Merlot, con note di frutti rossi e cioccolato, è apprezzato per molte occasioni. Infine, il Syrah si distingue per l’intensità e speziatura, regalando vini affascinanti al primo sorso.
I Vini del Molise
Tintilia
La Tintilia del Molise è un vino rosso iconico della regione Molise, la denominazione Tintilia del Molise DOC è riconosciuta nel 2011, rappresenta l’eccellenza enologica della regione. Questo vino si produce principalmente nelle colline dei comuni di Campobasso e Isernia. Il vitigno utilizzato è la Tintilia, una varietà autoctona dela regione. Si caratterizza per il suo colore rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso, offre un bouquet aromatico complesso, con note predominanti di frutti di bosco, ciliegie mature, spezie dolci e un leggero sentore di pepe nero. Al palato è corposo, con tannini morbidi e ben integrati, una buona acidità e un finale persistente. È un vino che si presta bene all’invecchiamento, sviluppando con il tempo sfumature più complesse e raffinate.
Biferno
Il Biferno è un vino rosso prodotto nella zona del Biferno, e comprende sia varianti rosse che bianche. La denominazione Biferno DOC, istituita nel 1983, garantisce la qualità e l’origine del vino. I vitigni utilizzati sono Montepulciano e Trebbiano per il rosso, e Trebbiano e Malvasia per il bianco. Il Biferno Rosso si distingue per il suo colore rosso rubino, che tende al granato con l’invecchiamento. Al naso, offre note di frutti rossi maturi, prugna, spezie dolci e leggere sfumature terrose. Al palato, è corposo, con tannini ben equilibrati e una buona acidità, che lo rendono un vino armonico e piacevole. Il Biferno Bianco, invece, si presenta con un colore giallo paglierino e offre al naso sentori di fiori bianchi, agrumi e frutta a polpa gialla. Al palato, è fresco, sapido e minerale, con una buona persistenza.
Pentro
Il Pentro, noto anche come Pentro di Isernia DOC, è un vino prodotto nelle colline intorno a Isernia. Questa denominazione di origine controllata, riconosciuta nel 1983, include sia vini rossi che bianchi. I vitigni utilizzati sono Montepulciano per il rosso e Trebbiano per il bianco. Il Pentro Rosso si presenta con un colore rosso rubino intenso e al naso offre note di frutti di bosco, ciliegia e spezie. Al palato è corposo, con tannini morbidi e una buona acidità. Il Pentro Bianco, invece, ha un colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Al naso, si distinguono sentori di fiori bianchi, mela verde e agrumi. Al palato è fresco, leggero e piacevolmente minerale, con una buona acidità.
Trebbiano del Molise
Il Trebbiano del Molise è un vino bianco che esprime al meglio le caratteristiche del vitigno Trebbiano. La denominazione Trebbiano del Molise DOC, riconosciuta nel 1998, garantisce la qualità di questo vino. Le zone di produzione principali si trovano nei comuni delle province di Campobasso e Isernia, Si presenta con un colore giallo paglierino chiaro, al naso offre un bouquet delicato con sentori di fiori bianchi, mela verde, agrumi e una leggera nota erbacea. Al palato è fresco e leggero, con una buona acidità e una piacevole mineralità.
Moscato del Molise
Il Moscato del Molise è un vino bianco aromatico prodotto nelle colline molisane. La denominazione Moscato del Molise DOC, riconosciuta nel 2011, comprende diverse tipologie di Moscato, dal secco al dolce, fermo e spumante. Il Moscato del Molise si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso, offre un bouquet aromatico intenso e complesso, con note predominanti di fiori d’arancio, miele, albicocca e agrumi canditi. Al palato si presenta vellutato e armonioso, con una dolcezza bilanciata da una piacevole acidità che lo rende fresco e mai stucchevole. La persistenza aromatica è lunga, lasciando un ricordo persistente di frutta matura e miele.
Sangiovese del Molise
Il Sangiovese del Molise è un vino rosso che esprime le caratteristiche del vitigno Sangiovese coltivato in questa regione, nelle province di Campobasso e Isernia. Vanta delle denominazioni Molise DOC e Molise IGT. Il Sangiovese del Molise si presenta con un colore rosso rubino brillante. Al naso offre un bouquet aromatico di frutti rossi, come ciliegie e lamponi, accompagnati da note floreali di viola e leggere sfumature speziate. Al palato è fresco e fruttato, con tannini morbidi e una buona acidità.
Greco del Molise
Il Greco del Molise è un vino bianco prodotto nelle province di Campobasso e Isernia, in particolare nei comuni di Campobasso, Termoli, Larino, Guglionesi, e Montenero di Bisaccia, noto per la sua freschezza e complessità aromatica. La denominazione Molise DOC include anche questa tipologia di vino. Si presenta con un colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso, offre un bouquet aromatico di fiori bianchi, frutta a polpa gialla, agrumi e leggere note minerali. Al palato è fresco, sapido e minerale, con una buona acidità che lo rende particolarmente piacevole e adatto per accompagnare piatti di pesce e frutti di mare.
Falanghina del Molise
La Falanghina del Molise è un vino bianco aromatico con particolare rilevanza nelle province di Campobasso e Isernia, nel cuore della regione. Gode della denominazione di origine controllata (DOC) Molise DOC, conferita per la prima volta nel 2011, che garantisce la qualità e l’autenticità del prodotto. Apprezzata per la sua freschezza e vivacità, la Falanghina del Molise si distingue per la sua versatilità nelle diverse espressioni, dal secco al frizzante, fermo o spumante. I suoi aromi sono intensi e complessi, con note predominanti di mela verde, pera, agrumi e fiori di campo. Al palato si presenta fresca e minerale, con una buona acidità che ne esalta la bevibilità e una struttura equilibrata. La persistenza aromatica è lunga, lasciando un ricordo piacevole di mandorla amara.
Conclusione
Il Molise, con i suoi affascinanti paesaggi collinari e costieri, è un tesoro nascosto nel mondo vinicolo italiano. La dedizione dei suoi viticoltori si riflette in ogni calice, che racconta storie di tradizione, passione e innovazione. Dai bianchi freschi e aromatici come la Falanghina ai rossi intensi e avvolgenti come il Tintilia, i vini molisani offrono esperienze sensoriali straordinarie.
Scoprire i vini del Molise significa immergersi in una terra ricca di storia, dove la natura e la cura umana si fondono per creare eccellenze enologiche. Perfetti per gli amanti del vino e per chi cerca nuove esperienze gustative.