Immergetevi nella prestigiosa terra dell’Umbria, dove le colline incantevoli custodiscono una realtà enologica che incarna passione, tradizione e innovazione: la cantina Adanti, produttore distintivo del vino Sagrantino di Montefalco. Dalla loro fondazione nel 1974, i fratelli Adanti hanno trasformato questa tenuta in un punto di riferimento imprescindibile per l’appassionato di vino Rosso Montefalco. L’architettura della cantina, eretta su un antico convento di epoca romana e rinascimentale, richiama immediatamente la storicità del luogo, aggiungendo un’aura di significato all’esperienza degustativa che vi attende.
Il vostro palato scoprirà un mondo avvolgente con il Montefalco Sagrantino DOCG Il Domenico, gioiello della cantina che sprigiona un’autenticità rara, ottenuto da sagrantino uva al 100%, con le sue sfumature granate intense e tannini vellutati. Esplorando la cantina Adanti s’impara come la vinificazione, la lunga maturazione in botti di rovere e lo sviluppo paziente nelle bottiglie abbiano rivoluzionato il Sagrantino di Montefalco DOCG, ancor oggi sinonimo di eccellenza nell’ampio paesaggio dei vini Umbria Montefalco. E non finisce qui: dalla grappa distillata con tradizionale alambicco a vapore, al Sagrantino Passito, fino al Vinsanto dell’Umbria, ogni sorso racchiude la promessa di un’esperienza indimenticabile, in cui l’eredità delle cantine umbre brilla attraverso il bicchiere.
Storia della Cantina Adanti
Nell’anno 1974, i fratelli Domenico e Pietro Adanti posero le fondamenta di ciò che sarebbe diventato un emblema dell’enologia umbra: la Cantina Adanti, situata nella pittoresca Bevagna, nel cuore pulsante dell’Umbria. Il loro spirito pionieristico li condusse ad abbracciare la collina di Arquata, dove un convento del XVII secolo, un tempo dimora di monaci Fillipini amanti del vino, divenne la culla della loro visione vitivinicola.
I Terreni della Tradizione: In un paesaggio di dolci colline, la cantina si estende su 40 ettari, di cui 30 dedicati a rigogliose vigne e 10 a lussureggianti oliveti, nelle aree collinari di Arquata e Colcimino. Qui, i vitigni autoctoni come il sagrantino e il sangiovese si intrecciano con varietà internazionali come cabernet, barbera, grechetto e merlot, dando vita a vini di carattere inconfondibile.
Innovazione nel Rispetto della Storia: Negli anni ’70, la famiglia Adanti fu tra i primi a sperimentare e riuscire nella produzione di una versione secca del Sagrantino, contribuendo significativamente alla rinascita e al riconoscimento del Sagrantino di Montefalco come vino di eccellenza. L’innovazione continua sotto la guida attenta di Daniela e Donatella Adanti, che con passione e dedizione perpetuano l’eredità familiare, producendo vini pregiati e olio extravergine di oliva.
L’Arte dell’Invecchiamento: La filosofia della cantina si riflette nell’uso esclusivo di grandi botti e tonneaux per l’invecchiamento dei vini, praticando una maturazione in bottiglia più lunga di quanto prescritto dalle normative, per esaltare la complessità e la struttura del vino rosso Montefalco. Il Sagrantino di Montefalco DOCG, con il suo colore rosso rubino profondo e gli aromi intensi di frutti di bosco, grafite e erbe aromatiche, è la perfetta espressione di questo processo artigianale, migliorando con l’invecchiamento per almeno 10 anni.La Cantina Adanti, membro dell’Associazione Grandi Cru Montefalco, si distingue non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Con il “Il Domenico”, vino dedicato al fondatore e frutto della migliore selezione d’uva di un CRU sulle colline di Colcimino, invecchiato per 30 mesi in botti di rovere e 24 mesi in bottiglia, la cantina celebra la propria storia e proietta nel futuro l’arte vinicola umbra.
Il Sagrantino di Montefalco
Scoprite il carattere distintivo del Sagrantino di Montefalco, un vino rosso DOCG che ha il privilegio di essere prodotto esclusivamente dall’uva Sagrantino, autoctona della regione dell’Umbria, e in particolare nei dintorni del comune di Montefalco, nella Provincia di Perugia. Questo nobile vitigno si veste di una pelle spessa, conferendo al vino elevati livelli di colore, acidità, tannini e zuccheri, che si traducono in un corpo pieno, intenso e di un rosso rubino vivace con riflessi violacei che virano al granato con l’invecchiamento.
Profumi e Sapori: L’aroma del Sagrantino di Montefalco si presenta delicato e distintivo, con sentori di erbe aromatiche, liquirizia e mora. Al palato, il gusto è secco e bilanciato, contraddistinto da una notevole concentrazione alcolica, generalmente intorno al 14-14,5%.
Maturazione e Affinamento: La legge impone per il Sagrantino di Montefalco un invecchiamento minimo di 30 mesi, di cui almeno 12 trascorsi in botti di legno, un periodo che consente al vino di sviluppare pienamente la sua complessità.
Abbinamenti Gastronomici: Perfetto in compagnia di piatti robusti come arrosti e carni rosse, il Sagrantino di Montefalco si rivela un compagno ideale per valorizzare sapori intensi e strutturati. La storia del Sagrantino è avvolta nel mistero, con origini incerte che alcuni collegano ai Saraceni, al Piemonte, all’Arabia o alla Catalogna medievale spagnola. Tradizionalmente utilizzato nei sacramenti della Chiesa cattolica, con una versione Passito chiamata “sagra”, oggi il Sagrantino si propone in una veste moderna grazie alle tecniche di produzione avanzate che hanno permesso di creare vini più eleganti e longevi, come dimostrano i prodotti di cantine rinomate quali Antonelli e Adanti.
La Sfida del Tannino: Il livello elevato di tannini dell’uva Sagrantino si traduce in un vino a tratti austero e talvolta quasi amaro, generando dibattiti sull’approccio ideale all’invecchiamento e su come addomesticare la sua selvaggia natura.
La Ricchezza Antiossidante: I grappoli di Sagrantino vantano il più alto livello di polifenoli tra tutti i vitigni di qualità al mondo, conferendo ai vini Sagrantino proprietà antiossidanti e benefiche per la salute.
La Temperatura Ideale: Per una degustazione ottimale, si consiglia di servire il Sagrantino Passito a 12°C e il Sagrantino Secco a 18°C, temperature che esaltano le rispettive qualità organolettiche.
Il Montefalco Sagrantino è una regione vinicola italiana con classificazione DOCG dal 1992, nota per due tipologie di vino DOCG: il Montefalco Sagrantino Secco e il Montefalco Sagrantino Passito. Con un clima di regione III e 1.722 °C di GDD (Gradi Giorno di Crescita), i 415 ettari di vigneti piantati producono uve Sagrantino che nel 2017 hanno dato vita a 10.490 ettolitri di vino. L’obiettivo dei produttori è quello di sottolineare la frutta e arrotondare i tannini, producendo vini che esaltano le caratteristiche uniche dell’uva minimizzando la sua astringenza naturale. Il Sagrantino di Montefalco si produce nelle tipologie Secco e Passito, entrambe con un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 33 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovere. La versione Secco sfoggia un colore rosso rubino intenso, un profumo delicato che ricorda le more e le prugne, e un sapore secco, armonioso, morbido e vellutato. La versione Passito si distingue per un colore rosso rubino profondo, un profumo ampio e delicato che evoca la marmellata di frutta rossa e un sapore dolce, armonioso e piacevole.
Processo di Produzione
Nel cuore pulsante della regione Umbria, l’arte della vinificazione del Sagrantino di Montefalco si svolge seguendo un rigoroso processo che comincia con la scelta accurata dei grappoli, prosegue con una meticolosa vinificazione e culmina in un paziente invecchiamento. Questa sinfonia di passaggi è fondamentale per conferire al vino quelle note di eccellenza che lo rendono un emblema del territorio di Montefalco.
La Vendemmia: A ottobre, quando le foglie iniziano a tingersi di toni caldi, inizia la vendemmia, un rito annuale che si svolge tra i filari situati tra i 200 e i 400 metri s.l.m., dove l’esposizione meridionale e sud-occidentale e il terreno argilloso e ben drenato sono il palcoscenico naturale per l’uva Sagrantino. Ogni grappolo viene raccolto con cura per assicurare che solo i migliori frutti proseguano nel viaggio verso l’eccellenza.
La Magia della Vinificazione: Dopo la raccolta, i grappoli selezionati vengono portati in cantina per iniziare il processo di vinificazione che dura dalle tre alle quattro settimane in vasche a temperatura controllata. Qui, la lunga macerazione, che può variare dai 18 ai 40 giorni, è un rituale che permette di estrarre il massimo colore, tannini e sapori, elementi fondamentali per conferire al Sagrantino di Montefalco quella complessità che lo contraddistingue. Scoprite di più sui metodi di vinificazione presso Adanti e Antonelli San Marco.
L’Invecchiamento: La fase successiva è quella dell’invecchiamento, un periodo non inferiore ai 18 mesi che si svolge in barrique e grandi tini di rovere francese, seguito da un minimo di 4 mesi di affinamento in bottiglia. È durante questo tempo che il vino sviluppa quel bouquet complesso e intenso di bacche rosse, agrumi rossi, prugne mature, spezie, erbe e cuoio, con un gusto tannico pieno e un finale lungo e fruttato. La ricchezza di polifenoli, potenti antiossidanti, si fonde con la struttura del vino, rendendolo un compagno ideale per carni rosse e arrosti, servito a una temperatura di 18-19°C in un calice ampio e leggermente alto.La produzione di questo vino è influenzata da molteplici fattori, incluso il clima che varia di anno in anno, imprimendo a ciascuna annata caratteristiche uniche e irripetibili. In questo modo, ogni bottiglia di Sagrantino di Montefalco DOCG diventa testimone di una storia che si rinnova con ogni vendemmia, raccontando la passione e l’impegno delle cantine umbre che custodiscono questo tesoro enologico.
I Vini d’Autore della Cantina Adanti
Immergendovi nell’esclusivo assortimento della Cantina Adanti, vi accoglie il prestigioso Sagrantino di Montefalco DOCG, un vino che incarna la quintessenza del territorio umbro. Prodotto da uve sagrantino al 100%, questo vino rosso si distingue per un contenuto alcolico del 14,5%, promettendo una degustazione di notevole intensità e struttura.
Sagrantino di Montefalco DOCG : Molte annate ha ricevuto plausi e riconoscimenti che ne attestano l’eccellenza: un punteggio di 92 da Wine Enthusiast, 93 da Vintage Assessments e 90 su 95 da Sara d’Amato di Wine Align. Questo vino si presenta con tannini potenti, equilibrati da sapori succulenti di frutta a bacca scura, rendendolo un abbinamento perfetto per gli amanti dell’agnello.
Arquata: Una raffinata sinfonia di uve, l’Arquata è un blend che vede prevalere il Sangiovese al 70%, seguito dal Sagrantino al 15% e da una nota di Merlot al 5%, con un tenore alcolico del 13,5%. Questo vino rappresenta un tributo alla diversità e alla ricchezza dei vitigni umbri, sigillato con un tappo di sughero naturale che ne preserva l’autenticità.L’esperienza sensoriale si amplia ulteriormente con la degustazione del Sagrantino di Montefalco 2008, il quale svela al naso un bouquet di frutti rossi selvatici, ciliegia, note floreali, tabacco, cuoio, fumo, spezie e sentori terrosi del sottobosco. Ogni sorso è un viaggio attraverso la storia e la cultura vinicola di Montefalco, dove la Cantina Adanti esprime il proprio impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione delle proprie radici.
Per gli appassionati desiderosi di esplorare l’intera gamma dei vini d’autore offerti dalla cantina, vi invitiamo a visitare il loro sito ufficiale, dove potrete immergervi in una dettagliata descrizione di ciascuna etichetta e scoprire di più sulla filosofia produttiva che guida la famiglia Adanti nell’arte vinicola. La cantina, con i suoi 40 ettari di terreno, di cui 30 dedicati a vigne e 10 a oliveti, è un vero e proprio gioiello incastonato nel cuore verde dell’Umbria, testimone della passione e dell’abilità delle cantine umbre nel creare vini che rispecchiano l’essenza di questa terra fertile e ricca di storia.
Degustazione e Abbinamenti Gastronomici
Nell’assaporare il Sagrantino di Montefalco, vi immergete in un rituale che celebra la ricchezza dell’Umbria, un vino che si sposa con l’arte culinaria in un matrimonio di sapori autentici. La vostra tavola si trasforma in un palcoscenico dove ogni piatto diventa un compagno ideale per il vino, esaltandone le caratteristiche uniche:
Abbinamenti Gastronomici: Con la sua struttura robusta e il corpo pieno, il Sagrantino di Montefalco si abbina magnificamente con carni rosse come arrosti, brasati e spezzatini, nonché con carni bianche e selvaggina. Esso è l’alleato perfetto per piatti a base di legumi e cereali ricchi, zuppe, e per esaltare il sapore di piatti tartufati e formaggi stagionati. Per un abbinamento che celebra la tradizione umbra, vi consigliamo di provare il Sagrantino di Montefalco con un succulento piatto di manzo brasato al Sagrantino, un filetto di Sagrantino con porcini, o ancora, per i palati più raffinati, un piatto di gnocchi o pappardelle al Sagrantino.
La Temperatura Perfetta: Per apprezzare appieno il Sagrantino di Montefalco, servitelo a una temperatura di 18° C e lasciate che si ossigeni lentamente, rivelando così l’intensità dei suoi aromi fruttati, le note floreali e le essenze speziate. Un calice ampio permetterà al vino di liberare il suo bouquet complesso e vi inviterà a un viaggio sensoriale senza eguali.
Investimento nel Tempo: Il Sagrantino di Montefalco non è solo un piacere per il palato, ma anche un investimento nel tempo. Grazie alla sua straordinaria capacità di invecchiamento, ogni bottiglia racchiude un potenziale che si sviluppa e si affina con gli anni, una promessa di evoluzione che solo i vini di alta qualità come il Sagrantino di Montefalco DOCG possono offrire.
Conclusioni
In conclusione, la Cantina Adanti rappresenta un’ode alla tradizione vinicola umbra, riuscendo, con il suo pregiato Sagrantino di Montefalco DOCG, a tessere un legame indissolubile tra il passato e il presente. Attraverso la meticolosa cura dedicata alla viticoltura e alla vinificazione, la cantina ha forgiato vini di eccezionale carattere e profondità, offrendo un viaggio sensoriale che incanta e educa il palato degli intenditori.
Il Sagrantino di Montefalco DOCG, con la sua forza, complessità e il significativo potenziale di invecchiamento, non è solo una testimonianza dell’eccellenza del territorio, ma anche un simbolo dell’impegno di Adanti verso la sostenibilità e la qualità. Alziamo il calice a questa cantina che con passione e dedizione celebra la ricca eredità umbra e invita ogni estimatore ad approfondire la conoscenza e l’apprezzamento di questi vini distintivi.