Gli stili birrai

BIRRE  “ALE” – L’ALTA FERMENTAZIONE

PRINCIPALI STILI

GOLDEN ALE / BLONDE ALE

Brillanti, dorate, effervescenti. con un corpo esile, ma di carattere. Il contributo alcolico è leggero, sono birre pensate per un consumo “semplice”. Versione inglese e americana delle cugine a bassa fermentazione (Lager)

ABBINAMENTI: carni bianche, verdure cotte, formaggi non troppo saporiti

PALE ALE (IPA India Pale Ale – APA American Pale Ale)

Senza dubbio lo stile oggi più ricercato. Le birre di colore da chiaro ad ambrato, dominate da sua maestà il Luppolo sia in Amaro che in Aroma. Fortemente aromatiche e dalla lunga persistenza possono variare da estremamente beverine a pericolosamente alcooliche. La versione Americana dell’originario stile inglese è solitamente “più in tutto” aromi, bouquet dolcezza del corpo e astringenza del luppolo. Più facile trovare sentori di frutta esotica e agrumi rispetto alle più secche e lineari cugine inglesi.

ABBINAMENTI: cibi speziati, carne e pesce alla griglia, piatti saporiti.

BLACHE / WEISSE

Diversa interpretazione, belga la prima, tedesca la seconda delle birra a base di frumento (50% orzo 50% frumento).

Caratterizzate da coriandolo e scorza d’arancia la prima e dagli esteri della frutta (banana in particolare), chiodi di garofano e noce moscata la seconda. O le si ama o le si odia.  In giro si trovano diverse versioni di Blanche aromatizzate con fiori e frutti di varia natura mentre per le più tradizionali Weisse esistono da tradizione più versioni: scure, luppolate, acide, ecc.

ABBINAMENTI: Blanche : insalate, pesce, carni bianche, primi delicati, formaggi freschi. Weisse : cibi affumicati, maiale.

PORTER / STOUT

Sorelle simili ma diverse. Famiglia molto vasta e variegata. Sono le birre caratterizzate da malti scuri/torrefatti. I sentori prevalenti sono il caffè la liquirizia il cacao. Spesso si avvertono anche le note minerali tipiche dell’acqua utilizzata per lo stile. Possono variare da morbide e dolci a secche e amare, da un grado alcoolico estremamente basso fino agli oltre 11°.

ABBINAMENTI: dolci al cioccolato o cremosi/pannosi, carni rosse saporite (agnello), pesce crudo.

TRAPPISTE

Da non confondere con la categoria “birre d’Abbazia” le autentiche birre Trappiste sono oggi prodotte in solo 20 monasteri nel mondo. Il Credo secolare che guida i monaci si trasforma, ad eccezione di qualche tipologia, in birre decisamente dolci, speziate, alcooliche e corpose. Dallo spiccato bouquet fruttato sono tutte caratterizzate dai lieviti che hanno concorso alla loro creazione.

ABBINAMENTI: Formaggi stagionati, selvaggina, carni saporite, dolci.

SAISON

Stile belga storicamente dedicato ai lavoratori stagionali dei campi. Di colore da biondo ad arancio pallido sono solitamente caratterizzate da un corpo robusto accompagnato da buona carbonazione, leggera acidità e speziatura, con una secchezza pulita che bilancia i malti. Bouquet interessanti e variegati che vanno dal lievito al fruttato fino a note di cantina.

ABBINAMENTI: Formaggi saporiti, cibi speziati, grassi e aromatici.

ABBAZIA

Famiglia allargata di birre riconducibili per macro caratteristica a quelle Trappiste.

Tendenzialmente corpose, alcooliche, molto caratterizzate dai lieviti ad alta fermentazione.

BIRRE  “LAGER” – LA BASSA FERMENTAZIONE

PRINCIPALI STILI

PILSNER o PILS

La Regine delle birre, lo stile più bevuto al mondo. La complessa semplicità e beverinità. Con neanche 200 anni di storia ha conquistato grazie al suo fascino tutti i palati. Leggera dal corpo esile, secca, pulita, limpida, trasparente, dai grandi aromi erbacei, agrumati, resinosi che bilanciano il dolce dei malti. La sua facile beva e la sua buona la carbonazione la rendono ideale in ogni momento. Noblesse Oblige in versione Bohemian.

ABBINAMENTI: Formaggi leggeri, insalate, salumi, pesce ma in erti casi adatta anche a cibi speziati.

BOCK / DOPPEL BOCK

Il carattere e la robustezza della bassa fermentazione. Da ambrate a scure queste birre sono caratterizzate dalla dolcezza dei malti contrastata quanto basta dal luppolo che non nasconde le note di caramello e frutta secca.

Nella versione doppel in passato sostituiva i pasti nella quaresima monastica. Conosciute con l’appellativo di “pane liquido” queste birre sono estremamente versatili.

ABBINAMENTI: Arrosti, dolci.

DUNKEL / SCHWARTZ / DARK

Il lato oscuro della bassa fermentazione. La tostatura dei malti si affianca alla secchezza e freschezza dei luppoli.

Ne nasce un singolare binomio unico nel genere della bassa fermentazione.

ABBINAMENTI: Carne di maiale, cibo grigliato/ai ferri, tuberi, cibi affumicati.

LAGER

Famiglia molto allargata dalle caratteristiche differenti a seconda del paese d’origine. Da molto leggere esili e quasi prive di personalità della versione American, si arriva fin alle Strong e alla Vienna Lager, birre di carattere che virano all’ambrato la cui dolcezza quasi sovrasta il luppolo comunque sempre presente.

ABBINAMENTI: salumi, pesce, insalate.

BIRRE  “SPONTANEE” E SPECIALI – LA FERMENTAZIONE SPONTANEA

PRINCIPALI STILI

LAMBIC / GEUZE

Celeberrimo stile nobile del Belgio, birre a base di frumento la cui fermentazione e maturazione avviene ad opera di lieviti selvaggi in botti di legno per diversi anni (da 1 a 3). Le Gueze sono ottenute tramite l’abile arte della miscelazione di Lambic giovani e più maturi. Dal tipico gusto acido è facile trovare descrittori “anomali” per altre birre: cantina, cuoio, coperta di cavallo, ma tutti magicamente resi armoniosi dal tempo e dal fruttato e speziato del mosto di partenza.

Birre da invecchiamento in continua evoluzione. IL capolavoro assoluto dei Mastri birrai.

ABBINAMENTI: Pesce crudo, marinato e cotto; cibi grassi in generale, formaggi, dolci.

KRIEK / LAMBIC ALLA FRUTTA

Versione del Lambic originale con aggiunta di frutta in fermentazione. A seconda del frutto usato le caratteristiche possono essere differenti. I più usati sono: Amarena, Ciliegie, Albicocche, Fragole, e diversi frutti di bosco.

La decisa nota fruttata e zuccherina attenua il carattere acido dei Lambic rendendo queste birre estremamente particolari e ricercate.

ABBINAMENTI: Dolci in primis ma molto versatili con carni bianche e cibi agrodolci.

IGA – ITALIAN GRAPE ALE

Secondo lo standard internazionale degli stili questo è l’unico riconosciuto come “autoctono” al nostro paese. Birre con aggiunta di mosto d’uva (sia rossa che bianca) che diventano l’anello di congiunzione tra birra e vino.

Solitamente sono birre molto interessanti dalla spiccata nota fruttata, fresche, vivaci ed elegantemente dolci senza perdere l’acidità.

ABBINAMENTI: Ottime come aperitivo ma eccellenti compagne per pesce e formaggi.

BIRRE MATURATE IN BOTTI

Famiglia decisamente ampia e variegata, difficile da etichettare in una sola descrizione. A seconda della birra di partenza, della lavorazione e delle botti il passaggio in legno conferisce note molto particolari e fortemente caratterizzanti.

In Belgio troviamo due stili predominanti (Oud Bruin e Red Flemish dal gusto molto complesso acido e dolce) ma in tutto il mondo, e sempre più in Italia, si sperimentano passaggi di affinamento in botti che derivano dal settore vinicolo o di grandi “spirits” (sherry, calvados, rum, wisky tequila ecc.)

ABBINAMENTI: impossibile generalizzare sono tutte birre da scoprire, possono essere bevute sole o in abbinamento a pietanze strutturate in gusto.

BIRRE BRUT

Birre prodotte con l’ausilio della tecnica di produzione tipica della Champagne (méthode traditionelle) con lieviti selezionati per ottenere birre dal bouquet del tutto particolare.

Solitamente sono effervescenti dal perlage simile allo champagne e nascondono molto bene l’alto tenore alcoolico. Complessi aromi di lievito e  frutta.

ABBINAMENTI: Ostriche, pesce crudo in genere, wasabi, mostarde e alcuni dolci.

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