Metodo Classico in Trento DOC

Trento DOC paesaggio

Il Trentino è una regione che vanta una lunga e affascinante storia enologica, con radici che affondano nell’Impero Romano. Tuttavia, è stato durante il dominio austriaco nel XIX secolo che la produzione vinicola di questa terra ha davvero iniziato a sviluppare una reputazione di eccellenza, in particolare per quanto riguarda i suoi eleganti vini spumanti. Un giovane enologo di nome Giulio Ferrari fu il pioniere di questo percorso, riconoscendo le analogie geografiche e climatiche tra la Champagne e il Trentino. Piantando Chardonnay e sperimentando il metodo classico, Ferrari e altri produttori locali diedero vita a una nuova era per le bollicine italiane.

Nel 1993, la Denominazione di Origine Controllata “Trento” è diventata la prima DOC italiana riservata esclusivamente agli spumanti prodotti con il metodo classico. Da allora, questa denominazione ha continuato a crescere in prestigio, guadagnandosi il riconoscimento internazionale grazie all’eccezionale qualità dei suoi vini. Oggi, la D.O.C. Trento, meglio conosciuta come Trentodoc, è considerata una delle eccellenze enologiche del Belpaese, grazie a un terroir unico e a una profonda dedizione alla tradizione e all’innovazione.

Bottiglia Ferrari in penombra

Il Territorio Incantevole del Trentino

La D.O.C. Trento si estende su un vasto territorio che comprende ben 74 comuni della provincia di Trento, distribuiti tra la Valle dell’Adige, la Valle di Cembra, la Vallagarina, la Valle del Sarca, la Valsugana e le Valli Giudicarie. Questa vasta area è caratterizzata da un paesaggio montano e collinare davvero spettacolare, con vigneti che si arrampicano sui pendii a quote che possono raggiungere gli 800-900 metri sul livello del mare.

La vasta area geografica della D.O.C. Trento si suddivide in sei zone principali, ognuna delle quali conferisce caratteristiche uniche ai vini prodotti:

  1. Rovereto e Vallagarina: Qui i vigneti beneficiano dell’influsso del Lago di Garda, donando ai vini note di agrumi e frutta tropicale.
  2. Valle dei Laghi e Alto Garda: I vini di questa zona si distinguono per una spiccata mineralità, grazie ai suoli ricchi di detriti calcarei.
  3. Trento e Valle dell’Adige: I Trentodoc di quest’area si caratterizzano per una elegante freschezza e una delicata complessità aromatica.
  4. Valsugana: I vigneti di questa valle, esposti a nord, conferiscono ai vini una particolare tensione acida e una piacevole sapidità.
  5. Val di Cembra: I Trentodoc di questa zona montana si distinguono per una mineralità marcata e per sentori di fiori bianchi e frutta a guscio.
  6. Piana Rotaliana: Qui i vigneti, coltivati su terreni alluvionali, donano ai vini una struttura più importante e aromi di frutta matura.

Questa diversità territoriale si riflette in un’ampia gamma di profili sensoriali, permettendo agli appassionati di esplorare l’affascinante complessità della D.O.C. Trento.

I vigneti della Trento DOC

I Vitigni Protagonisti della D.O.C. Trento

I vini spumanti della D.O.C. Trento possono essere ottenuti principalmente da quattro vitigni: Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Nero e Pinot Meunier. Ognuno di questi vitigni apporta un contributo unico alla personalità e all’eleganza dei vini Trentodoc.

Lo Chardonnay, ad esempio, dona acidità e delicati profumi floreali, mentre il Pinot Nero conferisce struttura e note fruttate. Il Pinot Meunier, invece, aggiunge complessità e ricchezza aromatica. Questi vitigni, coltivati con cura sui ripidi pendii trentini, vengono spesso allevati con il sistema a pergola, che permette una perfetta esposizione ai raggi solari.

Il Metodo Classico: L’Anima delle Bollicine Trentine

La produzione dei vini Trentodoc segue rigorosamente il metodo classico, o “metodo champenoise”, che prevede una seconda fermentazione in bottiglia. Questo processo, lungo e meticoloso, è essenziale per conferire alle bollicine trentine la loro eleganza, finezza e complessità.

Dopo aver ottenuto il vino base, viene aggiunta la “liqueur de tirage“, composta da lieviti e zuccheri, che innesca la seconda fermentazione in bottiglia. Qui, le bottiglie vengono poste sui “pupitres”, rastrelliere inclinate che permettono ai depositi di lievito di raccogliersi lentamente nel collo. Questa fase, chiamata “remuage”, è seguita dalla “sboccatura”, ovvero l’eliminazione dei depositi.

Metodo champenoise in cantina

Il rigido disciplinare di produzione della D.O.C. Trento svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’eccellenza e l’autenticità dei vini Trentodoc. Questo insieme di regole definisce, tra l’altro, i vitigni ammessi, il residuo zuccherino massimo consentito e la durata minima dell’affinamento sui lieviti. In particolare, il disciplinare prevede un periodo di invecchiamento di almeno 15 mesi per i Trentodoc, 24 mesi per le annate e 36 mesi per le Riserve. Questo lungo affinamento è essenziale per permettere ai lieviti di svolgere il loro lavoro, conferendo ai vini la loro straordinaria complessità e raffinatezza.

Le Caratteristiche Sensoriali dei Vini Trento DOC

I vini Trento DOC si distinguono per la loro eleganza, finezza e aromaticità. Il perlage è estremamente fine ed elegante, mentre il colore varia dal giallo paglierino dorato della versione “Riserva” al rosa delicato della tipologia “Rosé”.

Al naso, i Trentodoc offrono un affascinante bouquet che spazia dai profumi floreali e fruttati, come pesca e mela golden, a sentori più complessi di lievito, nocciola e pane tostato, tipici dei vini invecchiati sui lieviti. Questa ricchezza olfattiva è il risultato dell’eccezionale terroir e del lungo affinamento in bottiglia.

In bocca, i Trentodoc si caratterizzano per un perfetto equilibrio tra freschezza acida, cremosità della spuma e una sinfonia di sapori, tra cui spiccano le note tostate, i frutti tropicali e la dolcezza del lievito. Questa straordinaria complessità li rende vini di grande versatilità, in grado di accompagnare un’ampia gamma di pietanze, dall’aperitivo ai secondi di pesce e carni bianche.

Calice firmato Trento DOC

Il Riconoscimento Internazionale della D.O.C. Trento

La D.O.C. Trento ha guadagnato un prestigio internazionale grazie alla qualità eccezionale dei suoi vini e all’impegno dei produttori locali. Nel 2007, l’Istituto Trento D.O.C. ha introdotto il marchio collettivo “Trentodoc”, che ha contribuito a rafforzare l’identità e la riconoscibilità di queste bollicine a livello globale.

Inoltre, la D.O.C. Trento è partner attivo dell’Istituto dei Master of Wine, un riconoscimento che dimostra come i vini Trentodoc siano considerati tra i migliori esempi di spumanti metodo classico a livello mondiale. Questo sodalizio garantisce che la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità enologiche venga condivisa con la prestigiosa comunità dei Master of Wine, i professionisti del vino più accreditati a livello internazionale.

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Trento Doc +4 Rosè 2012 - Letrari

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Dosaggio Zero Riserva 2017 - Letrari

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Conclusione

La DOC Trento, nota come Trento DOC, è un’eccellenza enologica italiana di grande prestigio. Grazie a un terroir unico e a una lunga tradizione, i vini Trentodoc si sono affermati tra i migliori spumanti a livello internazionale. Le sue eleganti bollicine, sia bianche che rosé, nascono da un lavoro preciso e dalla valorizzazione del territorio, supportato da un disciplinare rigoroso e un marchio riconoscibile. Trentodoc è oggi un punto di riferimento per gli appassionati di spumanti di alta qualità.