Il cotechino con lenticchie è uno dei piatti simbolo della tradizione italiana, tipicamente servito nella notte di Capodanno per augurare fortuna e prosperità. La credenza vuole che ogni lenticchia mangiata si trasformi in ricchezza nel nuovo anno, rendendo questa pietanza immancabile sulle tavole festive. Tuttavia, la bontà del cotechino e la versatilità delle lenticchie lo rendono un piatto perfetto da gustare in qualsiasi periodo dell’anno, ideale per portare in tavola sapori intensi e comfort food.
Per esaltare al meglio questa preparazione ricca e gustosa, non c’è nulla di meglio che abbinarla a un buon bicchiere di Lambrusco. Con la sua freschezza, la spuma vivace e le note fruttate, il Lambrusco bilancia perfettamente la grassezza del cotechino e la consistenza delle lenticchie, regalando un’esperienza di gusto armoniosa e appagante.
Il Lambrusco: Un Vino dalla Forte Versatilità
Il Lambrusco è considerato il vino rosso frizzante per eccellenza d’Italia. Questo vino, originario dell’Emilia Romagna, presenta un profilo aromatico inconfondibile, capace di deliziare i palati di enoappassionati e buongustai in ogni angolo del mondo. Nel corso del tempo il Lambrusco ha saputo reinventarsi e conquistare un posto di rilievo nel panorama enologico italiano, grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di abbinarsi con una vastissima gamma di pietanze.
Il metodo utilizzato per la sua produzione è il Metodo Charmat, lo stesso del Prosecco. Prevede la fermentazione del vino base in grandi contenitori di acciaio chiusi e pressurizzati, chiamati autoclavi, dove vengono aggiunti lieviti selezionati che, interagendo con gli zuccheri, avviano la rifermentazione. Successivamente, il vino viene trasferito in un’altra autoclave e filtrato in ambiente pressurizzato per mantenere l’anidride carbonica, e infine imbottigliato in bottiglie specifiche che garantiscano resistenza alla pressione.
La Famiglia del Lambrusco
Quando si parla di Lambrusco, non ci si riferisce a un unico vitigno, ma a tutta una famiglia di uve a bacca nera coltivate principalmente nelle province di Modena, Parma, Reggio Emilia e Mantova. Ognuna di queste varietà ha le sue peculiarità, che si traducono in vini dal profilo organolettico unico.
I Principali Vitigni del Lambrusco
- Lambrusco Salamino: Produce vini intensi e colorati.
- Lambrusco di Sorbara: Caratterizzato da spiccata acidità e poco colore.
- Lambrusco Grasparossa: Vanta un colore intenso e un buon tannino.
- Lambrusco Marani: Povero di antociani, adatto a vini più leggeri.
- Lambrusco Maestri: Ricco di colore, tannino e corpo.
- Lambrusco Montericco: Tipico delle colline reggiane, matura più tardi.
- Lambrusco Viadanese: Molto diffuso nel mantovano, con profumi fruttati.
- Lambrusco Oliva: Spesso usato per dare colore e struttura.
Le Denominazioni di Origine del Lambrusco
L’area di produzione del Lambrusco determina una differente Denominazione di Origine Protetta (DOP), eccole tutte:
- Lambrusco di Sorbara DOP: Prodotto con almeno il 60% di uve Sorbara, è considerato il Lambrusco più elegante.
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP: Più tannico e corposo, con sentori di banana.
- Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP: Il più rustico e ricco di colore.
- Modena DOP: Denominazione generica che può utilizzare tutte le varietà.
- Reggiano DOP: Prodotto prevalentemente con Marani, Salamino e Maestri.
- Colli di Scandiano e di Canossa DOP: Famosa anche per i bianchi a base Spergola.
- Lambrusco Mantovano DOP: Ottenuto principalmente da uve Viadanese.
Caratteristiche Organolettiche del Lambrusco
Indipendentemente dalla varietà e dalla denominazione di origine, il Lambrusco presenta alcune caratteristiche comuni che lo rendono un vino unico e inconfondibile.
Colore e Spuma
Il Lambrusco si distingue per il suo colore rosso rubino, spesso con riflessi violacei, e per la sua inconfondibile spuma.
Profumi e Sapori
Al naso, il Lambrusco esprime note intense di frutti rossi, come fragola, lampone e mora, spesso arricchite da sentori floreali e vegetali. Al palato, si presenta fresco, sapido e leggermente tannico, con una gradazione alcolica contenuta, generalmente compresa tra i 7,5% e i 12%.
Versatilità e Abbinamenti
La freschezza gustativa, il tannino e l’effervescenza che caratterizzano il Lambrusco lo rendono adatto all’abbinamento con piatti di buona succulenza e tendenzialmente grassi, come, appunto, il cotechino con le lenticchie.
Lambrusco con Cotechino e Lenticchie: un Classico Intramontabile
L’abbinamento tra Lambrusco, Cotechino e Lenticchie è un grande classico intramontabile che celebra la tradizione e il piacere della tavola. A differenza di accostamenti discutibili dettati dalle mode, come ostriche e champagne, questa combinazione offre un equilibrio perfetto tra i sapori del piatto e quelli del vino, senza rischiare spiacevoli contrasti.
Il cotechino con le lenticchie è un piatto dal sapore intenso che richiede un vino con buona acidità, struttura e un grado alcolico moderato per bilanciare la sua ricchezza. I rossi frizzanti, come il Lambrusco, sono l’abbinamento ideale.
Il Lambrusco, con il suo gusto fresco, sapido e leggermente fruttato, esalta la ricchezza del cotechino e la morbidezza delle lenticchie, alleggerendo il piatto e rendendolo ancora più invitante. Per un abbinamento ideale, è preferibile scegliere un Lambrusco dal corpo più denso e strutturato, capace di valorizzare al meglio questa delizia tradizionale.
Conclusione
Se dunque volete rendere omaggio a questa ricetta della tradizione e sorprenderete i vostri ospiti con un piatto che richiama il sapore delle feste, ricordatevi del cotechino e lenticchie abbinati a un buon Lambrusco. Un’accoppiata perfetta anche per le cene invernali che vanno oltre la notte di Capodanno, capace di valorizzare ogni occasione di convivialità.
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