Ribolla Gialla, lo spirito antico del Friuli Venezia Giulia

ribolla Gialla

di Guido Montaldo


La Ribolla gialla è molto probabilmente il vino più antico del Friuli Venezia Giulia (XIV sec) vitigno coltivato nei territori delle province attuale di Gorizia e Udine e sulle colline slovene della “Goriska Brda” in Slovenia.

È nei terreni poveri, soleggiati, asciutti di collina che la Ribolla Gialla dà il meglio di sé, esprime sentori e profumi unici che ne fanno uno dei vini più interessanti e intriganti del Friuli Venezia Giulia.

In particolare è la zona di Oslavia, microcosmo di grande valore vinicolo, che ha fatto di questo vitigno autoctono il suo portabandiera.

Fino agli anni sessanta veniva piantata assieme al Tocai e alla Malvasia Istriana in misura del 20/30% per andare a produrre un vino (il più consumato in quei tempi sopratutto in Collio e nel BRDA), che univa in maniera perfetta le singole caratteristiche delle tre uve di provenienza. Dal Tocai il corpo e la struttura, dalla Malvasia aromaticità e zuccheri, quindi alcool e dalla Ribolla Gialla frutto e freschezza acida, elemento sempre presente in quest’uva, anche nelle annate più calde.

Le località di maggiore diffusione della Ribolla (Rèbula) rimane Castel Dobra, in Slovenia, che con la sua Cantina Sociale dal 1960 al 1990, valorizzò notevolmente questa tipologia di vino, considerando la  Ribolla come una buona base  per la produzione di spumanti col metodo Charmat. Proprio per le sue caratteristiche di elevata acidità, negli ultimi anni, viene vinificata sempre più frequentemente per  basi spumante ottenendo dei prodotti estremamente piacevoli e originali, sia metodo classico che charmat.

Il suo nome e la facile e semplice interpretazione nella beva hanno poi contribuito a velocizzarne l’immagine commerciale.

Un tempo la si beveva dolce e mostosa, con le castagne e qualche produttore sta provando a vinificarla nuovamente in questa versione, con una luna macerazione sulle bucce.

La Ribolla Gialla è un vino che si presenta di colore giallo paglierino, con un aroma particolarmente profumato e delicato di  note floreali, ma deve essere consumata entro i primi due anni affinché possa esprimere in pieno tutte le sue caratteristiche

Soprattutto a tavolasono l’acidità e la componente citrina, le sue caratteristiche più marcate, qualità che la rendono perfetta per accompagnare ogni genere di piatto di pesce, ostriche, molluschi e crostacei, affumicati come salmone e pesce spada, paté e foie gras, formaggi saporiti.

Se servito come aperitivo si abbina a frittatine e stuzzichini con formaggio e verdure, anche pastellate, mentre a  pasto è perfetto con tagliolini gamberi e zucchine, risotto ai frutti di mare, spaghetti allo scoglio e frittura di pesce.

Servirla sempre in un calice ampio e svasato, anche in versione spumante e ad una temperatura mai inferiore agli 8°C. , ma anche 10-12 °C se la Ribolla è particolarmente strutturata (vinificata con macerazione ).