Montalcino: La Terra del Brunello e del Rosso di Eccellenza

Montalcino, un piccolo borgo medievale arroccato sulle dolci colline della Toscana meridionale, è diventato nel corso dei secoli il simbolo di uno dei vini rossi più pregiati e celebri del panorama enologico italiano e mondiale: il Brunello di Montalcino. Questa storia affonda le sue radici in un passato lontano, quando il territorio era noto soprattutto per la produzione di un altro vino, il Moscadello.

Il Terroir di Montalcino

La zona di Montalcino si distingue per la sua complessità pedologica e climatica, fattori che influenzano significativamente le caratteristiche organolettiche del vino. La collina si estende da 120 a 650 metri di altitudine e presenta suoli diversificati in tre fasce: la fascia intermedia è sicuramente il luogo ideale per i vigneti grazie ai suoli marnosi e argillosi che permettono una massima espressione del vino.

Il clima di Montalcino varia tra i versanti, con temperature più alte a sud e meno precipitazioni a est grazie alla protezione del Monte Amiata. Questo “microclima felice” combinato con le caratteristiche del suolo, contribuisce a creare l’unicità del Brunello di Montalcino.

Le Origini del Brunello di Montalcino

Montalcino, celebre oggi per il Brunello, era già conosciuta per la produzione del Moscadello, un vino dolce e aromatico. Nella seconda metà dell’Ottocento, il farmacista Clemente Santi rivoluzionò la viticoltura locale introducendo la vinificazione in purezza del Sangiovese Grosso, che produceva vini strutturati e longevi. Nel 1865 presentò il suo “vino rosso scelto”, gettando le basi per il Brunello.

Il nipote Ferruccio Biondi Santi perfezionò il lavoro del nonno, selezionando il Sangiovese Grosso e affinando il vino per almeno quattro anni in botti di rovere. Questo processo consentì di ottenere un vino elegante, complesso e con un potenziale di invecchiamento straordinario.

Grazie all’impegno della famiglia Biondi Santi, il Brunello di Montalcino acquisì notorietà, ottenendo nel 1966 la Denominazione di Origine Controllata (DOC) e nel 1980 la DOCG. A partire dagli anni ’80, il Brunello conquistò i mercati internazionali, in particolare gli Stati Uniti.

Negli anni ’70, l’azienda Banfi, sotto la guida della famiglia Mariani, investì massicciamente a Montalcino, contribuendo in modo decisivo alla promozione del Brunello a livello mondiale e consolidando la sua fama di vino d’eccellenza.

Le differenza tra il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino

Il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino sono entrambi prodotti dal vitigno Sangiovese Grosso, ma si differenziano significativamente per il processo di produzione e le loro caratteristiche.

Il Brunello di Montalcino, è un vino più complesso e strutturato, con una resa di 8 tonnellate di uva per ettaro e un invecchiamento di almeno 4 anni (36 mesi in legno e 6-12 mesi in bottiglia). Questo lungo affinamento conferisce al Brunello una complessità aromatica maggiore, con note di sottobosco e vaniglia, e una gradazione alcolica minima di 12,5 gradi. Viene immesso sul mercato non prima dei cinque anni dalla vendemmia.

Il Rosso di Montalcino, invece, è un vino più giovane e fresco, con una resa maggiore (9 tonnellate di uva per ettaro) e un affinamento di soli 12 mesi in legno e 4 in bottiglia. Viene immesso sul mercato già un anno dopo la vendemmia e ha una gradazione alcolica minima di 12 gradi.

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, fondato nel 1967, garantisce il rispetto del disciplinare e promuove la qualità del Brunello di Montalcino. Grazie al suo impegno, il vino è diventato un simbolo internazionale di eccellenza dell’enologia toscana.

Il Futuro del Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino ha già raggiunto l’eccellenza, ma deve affrontare nuove sfide e opportunità per mantenere il suo successo. In un mercato sempre più globalizzato, dovrà bilanciare tradizione e innovazione per soddisfare i gusti di consumatori più giovani e internazionali, senza perdere la propria identità. Inoltre, la sostenibilità ambientale sarà una sfida cruciale, sfruttando la biodiversità di Montalcino e l’approccio virtuoso dei produttori. Se saprà affrontare queste sfide, il Brunello potrà diventare un modello per l’enologia italiana, coniugando tradizione, innovazione e sostenibilità.

Conclusione

Montalcino è una terra di eccellenza vinicola, famosa per il suo straordinario terroir e per la produzione di due grandi vini: il Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino. Il Brunello, con il suo lungo affinamento e la complessità aromatica, rappresenta la vetta della tradizione enologica locale, mentre il Rosso è un vino più giovane e fresco, pronto da bere dopo un affinamento più breve. La combinazione di tradizione, biodiversità e sostenibilità rende Montalcino un modello per il futuro del vino.

Scopri le migliori selezioni di Brunello e Rosso di Montalcino su Bibes.it e lasciati conquistare dall’eccellenza toscana!

Scopri la selezione di Brunello e Rosso di Montalcino

Brunello di Montalcino CastelGiocondo 2017 Astucciato – Frescobaldi

Il Brunello di Montalcino CastelGiocondo 2017 di Frescobaldi è un vino elegante e complesso, con un colore rosso rubino intenso. Al naso presenta un bouquet ricco di frutti rossi come lampone e ribes, arricchito da note floreali e speziate di pepe bianco, chiodi di garofano e anice. In bocca, i tannini sono densi e la mineralità conferisce armonia e struttura, chiudendo con un finale lungo e persistente. Prodotto con uve Sangiovese 100%, viene affinato per 36 mesi in botti di rovere e barriques, seguito da ulteriori 4 mesi in bottiglia. Perfetto per carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

 

Brunello di Montalcino 2017 – Biondi Santi

Il Brunello di Montalcino 2017 si distingue per il colore rubino intenso e riflessi granato. Al naso sprigiona aromi di frutti rossi maturi, ciliegia nera e spezie come pepe nero e vaniglia, accompagnati da sentori di cuoio e tabacco. Al palato, è strutturato e armonioso, grazie all’affinamento in botti di rovere per 24-30 mesi. Prodotto con Sangiovese Grosso 100%, è un vino raffinato e longevo, con un potenziale di oltre 15 anni, ideale per accompagnare carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.

 

Rosso Di Montalcino 2020 Magnum – Pian Delle Vigne

Il Rosso di Montalcino 2020 Magnum di Pian delle Vigne di Antinori, situata vicino a Montalcino, è prodotto da uve Sangiovese 100%. Di colore rosso rubino, offre aromi di frutta rossa matura, spezie e note floreali, con un gusto fresco e tannini setosi. Perfetto con piatti tipici toscani come ribollita e zuppe di cereali.