di Davide Spataro
Il vino che nasce sul mare. È proprio in prossimità delle coste marittime che questo vitigno a bacca bianca semi aromatico trova la sua massima espressione. E’ un’uva che ama i terreni rocciosi e ricchi di minerali, non ama il freddo e preferisce farsi accarezzare dalle miti brezze marine e dai venti salmastri, crogiolandosi ai caldi raggi del sole.
L’origine di questo vitigno è incerta. Si pensa che sia giunto sulle coste liguri, toscane e sarde dal Nord Est della Spagna (Aragona) passando dalle coste francesi o forse ancora più da lontano, dalle coste oceaniche del Portogallo, persino dall’isola di Madeira dove presenta molte affinità con la Malvasia locale.
Possiamo distinguere tre tipi di vermentino in Italia:
Il vermentino ligure: è il vitigno bianco più diffuso in queste terre dalla viticoltura spesso definita “eroica” per le difficili pendenze delle colline a picco sul mare su cui è coltivato. Trova la sua massima espressione nell’estrema riviera di levante, nei colli di Luni al confine con la Toscana. Di bassa gradazione esprime profumi floreali intensi e di agrumi o frutta a polpa bianca. Perfetti i suoi abbinamenti con la cucina Ligure sia a base di carne bianca come il coniglio che di pesce.
Il vermentino sardo: è coltivato in tutta la regione e nell’area nord ovest della Gallura trova il suo perfetto “terroir” per esprimersi con grande qualità e intensità gusto-olfattiva. La maggiore alcolicità lo rende di gusto più pieno e strutturato, adatto ad esempio in abbinamento con i crostacei. Profumi di agrumi e floreali e un finale al gusto lievemente mandorlato lo rendono molto riconoscibile e apprezzato.
Il vermentino toscano: si incontra in diverse zone litorali della provincia di Massa Carrara, Livorno, Grosseto (Maremma) e sull’isola d’Elba; si caratterizza per grande sapidità e freschezza in bocca. Un bouquet floreale intenso che ricorda la vegetazione della macchia mediterranea e le note agrumate e minerali spiccate lo caratterizzano.
Anche in Francia è un vitigno molto comune, specialmente in Corsica (chiamata “Malvoise de Corse”) con molte affinità con la varietà sarda e nella costa meridionale della Francia dove viene utilizzata per molti blend dei vini dell’area del Languedoc-Roussillon.
Tutte le espressioni di questo vitigno sono l’ideale accompagnamento per pietanze a base di pesce, molluschi, crostacei, verdure e formaggi a pasta fresca. Caratterizzato dal colore giallo paglierino brillante, spesso con riflessi verdolini, è un vino che solitamente si accompagna ai cibi con garbo, senza prevalere e permette di poter gustare a pieno i profumi e i sapori delle materie prime della cucina mediterranea.
D’estate poi, servito tra gli 8 e i 10° non può mancare come aperitivo, profumato, invitante e immediato al gusto.